Menomale che i cittadini di Orta di Atella sono molto meglio degli attuali amministratori comunali. Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza sono imbattibili come selfisti e venditori di bugie con quei volti inebetiti da sorrisi e sorrisini che provocano sdegno nella collettività alle prese ogni giorno con gravi problemi sui quali c’è da piangere. Una lezione di senso civico l’hanno impartita i componenti del consiglio di istituto della scuola media Massimo Stanzione. Si sono dimessi in massa (così è stato annunciato) per protestare contro la stato da terzo mondo in cui versano i bagni dell’istituto. Dimissione è un termine che non rientra nel vocabolario di questi giovanotti, governanti per caso, e di queste signorinelle che a malapena conoscono la strada che da casa loro conduce al municipio scambiato per un luogo di ritrovo dove scherzare e trascorrere il bel po’ di tempo libero disponibile per mancanza di lavoro.
Ah, un consiglio ai promotori delle liste per le prossimi comunali: candidate solo chi è economicamente indipendente, così sarà libero e non ricattabile sotto il profilo politico. E soprattutto non andrà in cerca di briciole per sbarcare il lunario. I rappresentanti di istituto della Stanzione, ben nove, hanno gettato la spugna perché di fronte a un’oggettiva situazione di carenza igienico-sanitaria gli amministratori locali hanno risposto con patetici e insopportabili selfie. Dopo la prima legittima protesta dei genitori con la pubblicazione su Fb di foto che rappresentavano un contesto degradante il recordman di selfie Antonio Arena si recò sul posto, cioè nei cessi, e a sua volta postò sui social un album fotografico che nelle sue pie intenzioni voleva sconfessare le mamme. Fu definito “ritocattore di foto” ed “esperto di Photoshop”.
Come dare torto ai genitori? Basta dare una scorsa veloce alle immagini o parlare con uno di loro per ricondurre Arena nel recinto del ridicolo. Nel sopralluogo nei cessi il capogruppo di Scegli Orta (se è così mio figlio potrebbe fare il presidente della Repubblica) era affiancato dalle tuttofare Titti Buono e Anna Russo. A che titolo c’erano anche loro? In qualità di cosa fornivano spiegazioni a mezzo Fb? Chi caspita sono sul piano amministrativo? Qualcuno mi ha fatto notare che sembra la telenovela Beautiful. Nel ruolo di Ridge Forrester c’è Antonio Arena con barba e un mezzo metro in meno di altezza. Poi ci sono Brooke Logan e Steffy Forrester. Non guardiamo le telenovele. Quindi non possiamo confermare. Conosciamo però il bar Beautifull in via Bugnano ad Orta di Atella. E anche quella traversa che si trova poco prima dove ci sono monolocali utilizzati in qualche caso per appuntamenti galanti e fuori orario coniugale.
Nel “caso” scuola media la posizione di Arena-Forrester è aggravata dal fatto che lui è anche presidente del consiglio di istituto. Non ha avuto neanche la decenza istituzionale di dimettersi dopo l’elezione a consigliere comunale. Ma è comprensibile. È troppo impegnato a farsi i selfie. Abbiamo ammirato, si fa per dire, il suo bel faccio assieme a quello del sindaco Andrea Villano anche in occasione delle polemiche sulla qualità scadente dei pasti serviti ai bambini alla scuola materna Montessori. I due selfisti si recarono di persona ad assaggiare i prodotti. Li gustarono. E sentenziarono che erano ottimi.
In verità Villano non fa testo. Ha uno stomaco che digerirebbe anche le corde di contrabbasso per dirla con Totò. Sempre il primo cittadino fa sfoggio del suo fisico atletico in una foto in palestra. Dobbiamo ammettere che a fronte di un appetito da lupo è in forma. Peccato che sul piano politico-amministrativo la sua squadra è in piena zona retrocessione. A un passo dalla B.
Mario De Michele