Per adesso il “caso” resta coperto da un velo di sospetti e dubbi. Ma le indagini sulla sdemanializzazione di tre strade ricadenti nella zona Asi di Gricignano proseguono e fanno passi in avanti. I fatti risalgono allo scorso maggio. In carica c’era l’amministrazione comunale firmata Andrea Moretti. Nell’ultimo consiglio comunale di quella gestione, in piena campagna elettorale che si concluse con la straripante vittoria di Vincenzo Santagata, poi mandato a casa da Vittorio Lettieri e company, furono accolte le richieste di tre privati di acquisire tre strade. Ecco le aziende che proposero l’acquisto: il Consorzio Sinè Scarl (richiesta del 21 novembre 2014), la Frigo Caserta Srl (richiesta del 28 dicembre 2017) e la Marican Srl (richiesta del 26 marzo 2018, poco prima della presentazione delle liste alle comunali). Riavvolgiamo il nastro per ricapitolare l’andamento della seduta consiliare. Il civico consesso dà l’ok alla vendita con i soli voti della maggioranza. Si esprimono in modo contrario gli esponenti dell’opposizione e gli ex assessori Alfonso Buonanno e Attilio Guida che si erano dimessi da poco in seguito al blitz sul Puc di Moretti e dell’allora vicesindaco Andrea Aquilante. Lo strumento urbanistico fu adottato dalla giunta a pochi giorni dal voto con il sì di soli tre componenti dell’esecutivo su cinque (Guida e Buonanno erano assenti).

Ma torniamo al “caso” sdemanializzazione finito sotto la lente degli inquirenti come del resto il Puc (entrambi gli incartamenti sono stati acquisiti dai carabinieri poco dopo le elezioni). Qualcuno potrebbe dire: che c’è di strano a vendere ai privati tre strade? Niente. Se non fosse che le strade sono state svendute. E il Comune ha incamerato meno soldi. L’acquisizione è costata alle società soli 29,03 euro al metro quadrato. Prezzi bassissimi. Troppo se li paragoniamo a quelli stabiliti dal Comune di Carinaro. L’Ente confinante con Gricignano nel 2013 ha ceduto alcune strade sempre nella zona Asi per un valore di 55 euro al mq. A Gricignano invece sono scattati i saldi preelettorali. Perché? Se lo chiedono gli inquirenti. E lo scopriranno al termine delle indagini. Noi possiamo solo dire che una delle tre società che ha beneficiato dei prezzi scontati del 50% è la Marican. Guarda caso al momento del voto erano consulenti esterni della Marican (forse lo sono ancora) il presidente del consiglio comunale Antonio Lucariello e il consigliere di maggioranza Carmine Della Gatta. Entrambi votarono a favore della vendita a prezzi stracciati. La Marican ha acquisito ben 2853 mq di strada con un costo totale di 82.845 euro. Se i terreni si fossero trovati a Carinaro avrebbe sborsato 156.915 euro. Ben 74.070 euro in più che sarebbero andati a rimpinguare le casse comunali. Ai danni come sempre dei cittadini. Ci sono colpevoli? Lo sapremo presto.

Mario De Michele

 

 

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