Più che la ferita, a restare per molto tempo nella mente della ragazza di 22 anni colpita alla faccia dalle schegge di un vetro andato in frantumi a causa del lancio di un sasso che ha centrato un convoglio della metropolitana regionale di Trenitalia a Torre del Greco resterà lo choc. Uno choc provocato dal sangue ma soprattutto dallo spavento per l’implosione del finestrino vicino al quale era sistemato il suo posto sul treno. Secondo quanto ricostruito dalla sezione regionale di Rfi (Rete ferroviaria italiana), erano circa le 15.40 quando il convoglio partito da Castellammare di Stabia e diretto a Napoli è stato centrato da un sasso lanciato da una mano ignota non molto distante dalla stazione di Santa Maria la Bruna. È qui che il treno si è fermato per permettere alla ventiduenne di essere medicata dai sanitari del 118. Una ferita all’orecchio e la perdita ematica hanno convinto gli operatori dell’ambulanza a portare la ragazza nel pronto soccorso dell’ospedale Maresca. Qui i medici in servizio in quel momento al centro di primo intervento del nosocomio di via Montedoro hanno prestato le cure del caso, scongiurando che potessero esserci ulteriori complicazioni. Nel frattempo il treno è stato scandagliato dalle forze dell’ordine, che ora sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto accaduto e sono impegnate nel difficile compito di provare a dare un nome a chi ha lanciato quella pietra che solo per un caso fortuito non ha provocato danni più gravi. Ascoltati anche alcuni passeggeri, in particolare quelli più vicini alla ragazza ferita. Il loro racconto potrebbe essere utile alle indagini. Nel frattempo la circolazione lungo la tratta Napoli- Salerno ha subito rallentamenti per quasi due ore, con cinque convogli che hanno accusato ritardi perfino di mezz’ora rispetto alla regolare tabella di marcia.

 

 

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