I carabinieri del comando provinciale di Napoli, nell’ambito di indagini coordinate dalla locale Direzione distrettuale antimafia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip a carico di nove persone ritenute vicine, a vario titolo, a due consorterie camorristiche: una facente capo al clan Mallardo e operante sulla zona costiera di Giugliano e l’altra facente capo al clan De Rosa sul territorio di Qualiano. Gli indagati, secondo quanto riferiscono i carabinieri, attraverso l’uso di armi e con l’intimidazione derivante dall’appartenenza alla criminalità organizzata erano dediti a estorsioni, sia tentate che consumate, ai danni di ditte edili, pescherie e alberghi. Le indagini della compagnia di Giugliano hanno avuto inizio dopo la denuncia del dirigente di una ditta distributrice di pasti ad alcuni plessi scolastici nella zona di Varcaturo e Lago Patria: addetti alle consegne erano stati minacciati di «mettersi a posto» o altrimenti i furgoni sarebbero stati incendiati.

TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI

Ritenuti contigui al clan De Rosa:

1. QUARANTA Giuliano, 58 anni, di Giugliano;

2. GUERCIA Antonio, 30 anni, di Qualiano;

3. CICCARELLI Giovanni, 46 anni, di Giugliano.

Ritenuti contigui al clan Mallardo:

4. QUARANTA Mario, 67 anni, di Giugliano;

5. VALLEFUOCO Biagio, 51 anni, di Giugliano; 6

. GIAPPONE Pietro, 44 anni, di Giugliano;

7. COPPOLA Vincenzo, 41 anni, di Giugliano ;

8. MONTIERE Guido, 40 anni, di Giugliano ;

9. MAURIELLO Paolo, 32 anni, di Giugliano.

 

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