Nella tarda serata di ieri, il dipendente gruppo della guardia di finanza di Torre Annunziata, nell’ambito di un’attività di servizio finalizzata al sistematico controllo del territorio e alla repressione di traffici illeciti nell’hinterland oplontino, ha sequestrato un ingente quantitativo di armi in zona Rovigliano, al confine tra i comuni di Castellammare di Stabia, Pompei e Torre Annunziata. L’armeria clandestina, in particolare, è stata scoperta dai militari in un’officina artigianale adibita alla lavorazione di materiale ferroso e metallico ed era nella disponibilità di un soggetto originario di Torre Annunziata con precedenti specifici per illecita detenzione di armi, traffico di sostanze stupefacenti, rapina e associazione per delinquere. In specie, sono state sottoposte a sequestro 7 pistole/revolver, 1 fucile, 1 silenziatore e oltre 600 munizioni di vario calibro. Più nello specifico si tratta di 1 fucile utilizzato dalle truppe d’assalto israeliane, 2 s&w 357 magnum e 2 colt 44. Le armi erano state abilmente nascoste in una bombola metallica che era stata poi sottoposta ad apposita opera di saldatura e successivamente riverniciata. Il responsabile è stato tratto in arresto e tradotto, come disposto dal pubblico ministero di turno della locale Procura della Repubblica di Torre Annunziata, presso la casa circondariale di Napoli/Poggioreale.

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