A seguito della decisione del Comune di Caserta di abbattere circa 160 alberi in varie zone della città, si sono mobilitate associazioni ambientaliste e cittadini per opporsi a tale soluzione. Le motivazioni che hanno portato a questa scelta sono legate all’incolumità dei cittadini in quanto gli alberi da abbattere sarebbero in condizioni di stabilità precarie. E proprio in merito a questa scelta, il senatore Agostino Santillo, in forza ai pentastellati, originario di Casapulla, ha inviato una lettera aperta al primo cittadino casertano, Carlo Marino, per dissuaderlo dall’adottare il piano di abbattimento e trovare soluzioni alternative meno invasive per il verde pubblico.
“Negli ultimi giorni mi sono giunte diverse segnalazioni da parte della cittadinanza riguardo la decisione del Comune di procedere all’abbattimento di un buon numero di alberi in alcune strade del centro di Caserta. Quella che inizialmente sembrava nei fatti una decisione arbitraria e frettolosa, inspiegabile e onerosa per la città, motivata dal fatto che queste piante rappresenterebbero un rischio per la pubblica incolumità, ma non corredata a quanto pare da uno studio scientifico, grazie alle pressioni di cittadini, opposizioni, comitati ed esperti, dalle ultime notizie sembra che il Comune, non disponendo al momento nemmeno di giardinieri, intenda finalmente avvalersi dalla disponibilità offerta da botanici, agronomi e ambientalisti per uno studio approfondito sul da farsi.
Sono veramente orgoglioso dei cittadini casertani che con determinazione si sono espressi a difesa di quello che a tutti gli effetti è un importante patrimonio della città: quello naturale. Imponenti alberi che abbelliscono un centro cittadino che versa in condizioni non proprio ottimali, che rappresentano anche un pezzo di storia della nostra città, che accompagnano la nostra quotidianità, e che quindi, come indicato dall’Ordine degli Agronomi, non possono essere oggetto di un abbattimento sommario e di valutazioni superficiali, perché ogni pianta ha la sua storia e le sue caratteristiche, di conseguenza è necessario procedere con criteri razionali e metodo scientifico.
Confido vivamente nel buonsenso dell’Amministrazione Comunale che come è ovvio deve tutelare da pericoli i propri cittadini ma ha anche l’obbligo di studiare in modo approfondito e mirato quale sia il modo migliore per farlo”.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui