Di solito non pubblichiamo i post di Fb. Ma stavolta abbiamo fatto un’eccezione perché l’intervento social Meetup 5 telle grano duro di Sant’Arpino ci è apparso un utili banco di discussione. Ecco il commento integrale dei pentastellati. “Ormai abituati, non rassegnati, al silenzio istituzionale su tutti gli argomenti politici finora da noi sollevati (Acquedotti-Piano di riequilibrio-Multiservizi-Raccolta rifiuti ecc.), siamo costretti, ancora una volta, a far riferimento alle rare occasioni di trasparenza che il Sindaco concede, questa volta attraverso una video intervista concessa a Campania Notizie. Ne rileviamo l’accertata capacità comunicativa dello Stesso che tiene magistralmente testa al famigerato giornalista, incubo mediatico di tutta o quasi la classe politica santarpinese”. Apriamo noi una piccola paretesi. Il riferimento è al nostro direttore Mario De Michele. Anche suo nome vogliamo solo dire che è un uomo mite. Se poi un giornalista che non guarda in faccia a nessuno è scomodo questa è la conferma palese che sta svolgendo bene il suo lavoro. In ogni caso ci spiace sia considerato “un incubo per tutta o quasi la classe politica santarpinese”. Infine, i pentastellati ce lo consentiranno, il sindaco non ci ha per nulla tenuti testa con maestria. Anzi, a noi è apparso visibilmente infastidito e in difficoltà.

Torniamo ai 5 Stelle. “Di nostro – si legge nel post -, sugli argomenti trattati durante l’intervista, ci sorgono alcuni dubbi che di seguito elenchiamo. La piattaforma MEPA per assegnazione appalti pubblici è o non è obbligatoria? La decisione di procedere attraverso PEC è pienamente legittima o passibile di errata interpretazione da parte dell’ufficio competente? Le gare per appalti pubblici possono contenere indicazioni di obbligo di cantierizzazione di dipendenti? Se sì, con quale aggravio di spese per la collettività? Per la vicenda “mozzarella” delle scuole medie ciò che non ci torna è la prerogativa, da accertare, assunta dal dirigente scolastico, o chi per Ella, a costruire. Riconosciamo che c’è stato un risparmio per il Comune con l’atto di transazione ma la domanda è: se qualcuno, tipo il Presidente della Pro Loco, decidesse, in maniera autonoma, di far costruire una tensostruttura, da decine di migliaia di euro, per lo svolgimento della sagra del casatiello, poi sarebbe il comune a pagare? Per l’appalto pubblica illuminazione l’errato codice della ditta è motivo ostativo per l’ammissione alla gara stessa? L’argomento sul quale ci stiamo battendo, raccolta dei rifiuti, lo tratta alla fine dell’intervista e addirittura lo vanta come un successo della sua amministrazione, operando una distorsione della realtà notevole. Il paese colmo di rifiuti è ancora negli occhi di tutti. Noi abbiamo pubblicato articoli del Capitolato Speciale d’Appalto, paragrafo Penalità, dalla lettura dei quali si evincono una serie di infrazioni che hanno determinato l’emergenza rifiuti alla quale il paese è stato costretto durante la festività natalizie e che perdurano, come si segnala in alcune denunce social. Il Suo mantra, “non è facile”, ripreso a menadito dai suoi sodali, prospetta non meglio specificate situazioni complesse da dirimere. Per venirLe incontro ci sentiamo di affidarle un compito veramente facile. Sarebbe in grado di segnalare alla ditta appaltatrice raccolta rifiuti di considerare ipotesi compensative di lavori da effettuare per il paese per una transazione bonaria di tutte le inadempienze perpetrate? I calcoli sommari sulle sanzioni applicabili, portano a cifre esorbitanti. I cittadini di Sant’Arpino – Meetup 5 stelle grano duro scrivono i componenti del Meetup 5 telle grano duro – hanno pagato per quei servizi non svolti, come ampiamente documentato. Si potrebbe a titolo risarcitorio chiedere una pulizia accurata delle strade che sono assediate da polveri, residui di cantieri, e detriti di asfalto da decenni? Questa situazione è fonte costante di inquinamento i cui effetti li subiscono soprattutto i bambini, per la minore altezza, che ad ogni passaggio di un mezzo motorizzato, sono costretti a respirarle. Ha mai provato a camminare per le strade del nostro paese in una giornata ventosa? Riteniamo di sì, quindi sa che non si riesce a tenere gli occhi aperti per i pulviscoli sollevati, ciò che ci preoccupa di più sono gli organi che non possiamo chiudere, quelli delegati alla respirazione. Così come potrebbe chiedere una pulizia delle caditoie, altra incombenza sempre demandata da decenni per mancanza cronica di fondi. Se Lei preventivasse alla ditta appaltatrice queste soluzioni ritiene si possa giungere ad una transazione, materia nella quale Lei ha già dato prova di trovarsi a suo agio? Questa volta a pieno vantaggio dell’Ente Comunale e dei cittadini tutti. Che l’avvio del servizio possa risultare difficile ci sta ma è ovviabile, ciò a cui non si può ovviare è il costo pagato dalla collettività per servizi non svolti. Le difficoltà di inizio servizio erano facilmente evitabili con studi preventivi delle utenze da servire. Il paziente che soffre di una patologia cronica si organizza in tempo, prima che le pillole finiscano. Non sarà facile, dovrà fare la fila dal medico di base e andare in farmacia. Ecco, a ciascuno il suo. A Lei compete il compito di pretendere azioni compensative in via bonaria. Da parte ns. ci riserviamo la possibilità, qualora non si evidenziassero segnali in questa direzione, anche di adire la via giudiziaria, non sappiamo se è coriaceo a tal punto da preferire di parlare con un magistrato, come persona informata sui fatti, anzichè con noi. Faccia Lei. Non ne facciamo, come ns consolidata abitudine, una questione personale ma di argomenti. Infine,- concludono gli esponenti del Meetup 5 telle grano duro – neanche stavolta abbiamo sentito formulare scuse alla cittadinanza per l’incresciosa situazione verificatasi. Non è difficile, ci provi”.

 

 

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