Una mamma ha costretto la figlia di 13 anni a masturbarsi di fronte a lei, l’ha filmata e ha mandato il video a un pedofilo di Napoli. Ma non solo. Si è anche auto filmata mentre praticava sesso orale con un uomo. Il materiale è stato trovato nel pc della donna dal marito che, dopo aver mostrato tutto all’assessore al sociale di Conegliano, dove risiedeva la famiglia, è stato invitato a denunciare i fatti alle forze dell’ordine. A raccontare la vicenda è la Tribuna di Treviso. I fatti risalgono al 2012, mamma e figlia si trovavano insieme in Croazia. Ma i video sono rimasti chiusi nel cassetto per diversi mesi prima che si arrivasse a una denuncia contro la donna. E in questi giorni l’uomo è stato ascoltato in aula. La ragazzina ora ha 20 anni e ha dovuto intraprendere un lungo percorso terapeutico per superare il dramma vissuto. È stata presa in affidamento in una struttura dopo che ai genitori fu tolta la potestà genitoriale. La donna è imputata per produzione e diffusione di materiale pedopornografico. Nel pc del pedofilo di Napoli sono stati trovati numerose immagini e video pedopornografici. Dopo diversi mesi la prima confidenza del papà della ragazzina alla suocera. Ma i fatti restano ancora segreti all’interno delle mura di casa. Un anno dopo l’uomo non ce la fa più e si rivolge all’assessore al sociale del comune di Conegliano. Gli mostra i video e lui rimane sconvolto sia dalle immagini che dalla superficialità mostrata dal papà nel farle vedere. Lo invita a denunciare tutto alle forze dell’ordine. A quel punto sono partite le indagini che hanno portato all’individuazione del pedofilo e ai provvedimenti nei confronti dei genitori della ragazzina.