Domani (25 aprile), alle ore 10:30, la comunità Ortese, attonita, prenderà parte al rito esequiale per celebrare la scomparsa della cara esistenza del Capitano della Polizia Locale, Antonio Iovinella, nella Parrocchia di San Massimo Vescovo. Nonostante la Festa Nazionale, il Palazzo di Città e tutti gli uffici pubblici Ortesi esporranno la bandiera a mezz’asta, in ossequio alla proclamazione del lutto cittadino disposto dal Sindaco. Un nastro di seta nera adornerà il gonfalone comunale e quello del Corpo della Polizia Locale che, in silenzio e con mestizia, accompagneranno il feretro nel suo ultimo viaggio. Il Capitano Iovinella, affettuosamente conosciuto in paese come Tonino, è stato un uomo dalle singolari doti umane e professionali. Da oltre trent’anni nel Corpo di Polizia cittadino, si è sempre distinto per il suo carattere solare, adamantino, e per la sua peculiare squisitezza. Un uomo d’altri tempi. Tessuto di una stoffa pregiata, non solo per le fattezze, ma anche per la sua rarità. Gli amici del periodo della gioventù, in paese, lo ricordano come il ragazzo paziente che, nei suoi viaggi avventurosi, a bordo dello storico furgoncino 850 Fiat, si prendeva la briga di sedersi ai sedili posteriori per il rabbocco dell’acqua del radiatore, onde evitare l’ebollizione del motore e consentire a tutti di proseguire serenamente il viaggio.
Tutti i cittadini che hanno avuto motivo di rivolgersi a Tonino, per ragioni di lavoro, non possono far altro che decantarne la disponibilità, competenza e professionalità nell’affrontare e risolvere i problemi dell’utente. Sempre con il sorriso, con una parola buona, con un gesto cortese, il Capitano Iovinella rimarrà impresso nel cuore e nella memoria di tutti i cittadini ortesi. Da quando si è appresa la notizia della prematura ed improvvisa scomparsa di Tonino, tutti hanno sentito il bisogno di esprimere un pensiero di vicinanza alla sua famiglia e qualche parola per tenere vivo il ricordo dello scomparso. Anche il mondo politico cittadino, senza distinzione di colore, ha giustamente condiviso quest’esigenza. E anche noi, umili cronisti che abbiamo avuto la fortuna ed il privilegio di conoscerlo personalmente, sentiamo il bisogno di ricordarlo. Caro Tonino, sei stato un grande esempio per tutti; un buon padre di famiglia; un ottimo lavoratore; un uomo che sarà difficile dimenticare. Ci hai lasciato in maniera silenziosa e riservata, come eri solito condurre la tua vita, ma sentiamo, e sentiremo forte la tua assenza, come forte facevi avvertire la tua presenza. Il ricordo di te rimarrà impresso e vivido nella memoria di chi, anche solo per un momento, ti è stato accanto. Che la terra ti sia lieve.
Pasquale Ragozzino