BARONISSI – La provocazione lanciata dal sindaco Giovanni Moscatiello, a distanza di 24ore da quella del collega di Cava de’ Tirreni Marco Galdi, raggiunge i principali network ellenici e viene rilanciata dalla rete. In mattinata lunga telefonata fra Gianni Korinthios, presidente della Comunità ellenica campana, ed il primo cittadino Giovanni Moscatiello: «Ha ringraziato Baronissi per il gesto simbolico ma forte e mi ha detto che il messaggio è stato inviato ad Atene. Alle mie dichiarazioni seguirà una lettera alle autorità elleniche ed al premier Monti».

A dare la notizia dell’indennità devoluta al popolo greco, anche la televisione Alpha, con il corrispondente a Roma Teodoro Andreadis che ha raccolto l’intervista telefonica a Giovanni Moscatiello sulla vicenda. «Lunedì mattina scriverò anche al presidente dell’Anci per allargare il fronte dei sindaci – ribadisce Moscatiello – E’ una goccia nel mare, ma penso che sia un esempio da imitare. Un gesto simbolico, certamente non risolutivo, ma sicuramente un atto che rappresenta un pizzicotto all’indifferenza dell’Europa nei confronti del popolo ellenico. Chi ha governato in questi anni la Grecia ha commesso gravissimi errori, non si discute, ma saremmo altrettanto irresponsabili noi, ora, se non sosterremo, con ogni mezzo possibile, questa terra che rappresenta la culla della nostra cultura». Il denaro dell’indennità mensile, circa 780 euro lordi, si unisce, dunque, all’assegno simbolicamente staccato dal sindaco della città metelliana Marco Galdi. «Oggi siamo in due – sottolinea Moscatiello – ma immaginiamo per un attimo che la scelta venga adottata da tutti i sindaci d’Italia, dai presidenti di Provincia e di Regione. Forse qualcuno ancora non si è reso conto che se la Grecia va in default – prosegue – anche l’Italia pagherà un prezzo altissimo, come tutta l’Europa del resto. E’ una reazione a catena pericolosa e devastante. Un domino pronto ad abbattersi, se non interveniamo subito con provvedimenti forti. Lo sforzo comune dell’Europa va commisurato al valore inestimabile della storia greca. Glielo dobbiamo, perché siamo ciò che siamo grazie alla filosofia, alla scienza, al teatro, alla poesia, alle arti nate in questa terra. Dev’essere l’Europa, stavolta, il primo mecenate della Grecia». E infine l’appello alle fasce tricolori d’Italia: «Uniti per sostenere la culla della nostra cultura»

 

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