Un vero e proprio terremoto ha investito il comune di Trentola Ducenta e il suo primo cittadino, Andrea Sagliocco, finito agli arresti nelle prime ore di questa mattina. Autorizzazione amministrative rilasciate ad imprenditori in cambio di favori o assunzioni nelle loro aziende di persone indicate dalla politica. E’ questa la principale accusa contestata al sindaco Sagliocco, in carica da appena un anno, finito agli arresti domiciliari nell’ambito di un’indagine della Procura di Napoli Nord, coordinata dal procuratore Francesco Greco. Contestati, tra gli altri, a vario titolo, i reati di corruzione e concussione.
Quindici le misure cautelari emesse dal Gip di Napoli Nord ed eseguite dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa a carico di collaboratori del sindaco, imprenditori, funzionari e impiegati del comune casertano, già colpito qualche anno fa da un’altra indagine che aveva toccato il sindaco in carica, Michele Griffo, finito in carcere con altri esponenti dell’amministrazione per un’inchiesta di camorra relativa al centro commerciale ubicato a Trentola Ducenta.
Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Gruppo di Aversa, coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli-Nord, dopo i precedenti accessi e sequestri di atti del Comune, stanno eseguendo la notifica di diverse misure restrittive emesse nei confronti del Sindaco di Trentola Ducenta Andrea Sagliocco, tratto in arresto insieme anche all’avvocato Saverio Griffo, deus ex machina del Comune di Trentola Ducenta, per abuso d’ufficio, turbativa d’asta, corruzione ed altri reati reati commessi ai danni della pubblica amministrazione e di imprenditori vittime non compiacenti come Raffaele Marino. Nei confronti invece dei dirigenti dell’ufficio tecnico del Comune di Trentola Ducenta, Elena Bassolino, (moglie del fratello del consigliere regionale del Pd Antonio Marciano, legato all’avvocato Saverio Griffo, ma soprattutto reduce da anni di strettissima collaborazione con Antonio Bassolino, quando questi era governatore della Campania) dell’architetto Mauro Felaco e del dipendente comunale Agostino Fabozzi – detto Augusto – è stato disposto il divieto di dimora nella provincia di Caserta con sospensione dall’impiego. Divieto di dimora notificato anche al consigliere comunale di maggioranza Nicola Zagaria.
Tra i soggetti destinatari della misura di divieto di dimora nella provincia di Caserta, sospesi dal servizio, anche il delegato alla sicurezza del Comune di Trentola Ducenta, Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Giuseppe Melucci in servizio alla Questura di Napoli, e nei confronti dell’agente della Polizia Penitenziaria Luigi Lorvenni, già candidato consigliere alle elezioni per il Comune di Trentola Ducenta, in servizio alla Casa Circondariale di Napoli-Secondigliano.
Tra i destinatari di altre misure cautelari, anche il noto imprenditore Salvatore De Marco, proprietario di macellerie e ristoranti in Italia e all’estero; analogamente anche nei confronti del noto imprenditore Salvatore Mazzara, proprietario di diversi punti vendita “Eurospin” (ricordiamo che Salvatore Mazzara era finito nel mirino degli investigatori anche in precedenti indagini per essere molto vicino al boss del clan dei casalesi Dario De Simone). Anche nei confronti dell’imprenditore di Trentola Ducenta, Aurelio Costanzo, è stata emessa e notificata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla PG. Analogamente agli altri dipendenti comunali, anche nei confronti dell’uomo di fiducia del sindaco, Raffaele De Caprio, nonché cugino del sindaco Andrea Sagliocco, è stata emessa misura cautelare con sospensione dall’impiego.