Aborriamo gli orpelli. Ancor di più il conformismo e il politically correct. Saremo come sempre diretti. E non temiamo critiche feroci quando spiegheremo che ad Orta di Atella anche alcuni morti sono “abusivi”. Non lo diciamo per mancanza di rispetto dei defunti, ci mancherebbe, ma per denunciare le schifezze dei vivi. Quei vivi, politici e amministratori locali, che per anni hanno spostato la linea della decenza oltre l’orizzonte impalpabile. Già in passato Campania Notizie si è occupata di gravi irregolarità commesse all’interno del camposanto. A beneficiarne, tanto per non cambiare, i familiari dei vip. Chiamiamoli così. Loculi assegnati “a gratis”. Senza sborsare un euro. Carte false anche per accaparrarsi un posto al cimitero. Per tutti gli altri, i comuni mortali, un salto a ostacoli economici e burocratici per ottenere un loculo per i propri cari. Lo sciacallaggio politico ha investito pure i morti con un conseguente e inverecondo mercimonio. Mentre chi non ha santi in municipio è ancora in lista d’attesa. Scavalcato dai soliti potenti di turno. Tempo fa sulle nostre pagine sollevammo il caso e indicammo responsabili e irregolarità. Qualcuno si mise a posto. Altri no.

Da qui l’inchiesta della Procura Napoli Nord. Gli inquirenti hanno chiesto e ottenuto dagli uffici comunali una serie di atti per ricostruire una vicenda che affonda le sue radici ad alcuni anni fa. Dai cassetti del municipio sono state tirate fuori tutte le carte necessarie per fare chiarezza? Sono stati effettuati tutti i dovuti accertamenti? Nutriamo più di un dubbio. Ci risulta che ci sono ancora situazioni illegittime che riguardano i parenti di amministratori in carica. Uno di questi è Anna Castelli, consigliere comunale di maggioranza, leader di Coraggio, movimento in avanzato stato di decomposizione. La nonna della Castelli, pace all’anima sua, è sepolta in un loculo mai assegnato, ottenuto non solo in modo illegittimo ma anche senza versare un euro.

La cosa strana è che puntualmente viene pagato il contributo per il consumo di energia elettrica per l’accensione della lampada votiva. A nome di chi? Non esiste assegnazione. Il loculo è stato regalato. Chi versa i soldi al Comune per la luce? Un consiglio alla nipotina Castelli: metta le carte in regola, altrimenti la nonna potrebbe rivoltarsi nella tomba. Prima o poi la magistratura scoprirà l’imbroglio. E punirà i colpevoli. È una questione urgente e spinosa. Per giocare con le bambole c’è sempre tempo.

Mario De Michele

(continua…)

 

 

 

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