E’ passato più o meno un anno dalla protesta dei cittadini che si raggrupparono fuori ai cancelli della Mi.So., un’industria della zona Asi di Pascarola, durante la quale fu aggredito anche un giornalista, e per la seconda volta lo stabilimento è stato posto sotto sequestro. Ad apporre i sigilli all’opificio sono stati i Carabinieri della Tenenza di Caivano, come si legge sul cartello di sequestro, e il provvedimento è stato adottato con molte probabilità a causa delle violazioni delle norme ambientali. Gli abitanti della zona, ma anche di molti paesi limitrofi, oggi come un anno fa erano veramente esasperati e costretti a vivere barricati nelle loro case a causa degli insopportabili odori nauseabondi sprigionati dalla fabbrica.

 

 

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