Gli uomini della guardia di finanza hanno acquisito una cospicua quantità di documenti negli uffici dei Comuni di Avellino ed Atripalda, oltre che nell’Alto Calore. Gli obiettivi della ricerca sono incartamenti e carteggi legati ai rapporti tra gli enti locali e la partecipata di corso Europa, che gestisce il servizio idrico in Irpinia e in parte del Sannio. Si allarga, dunque, il raggio d’azione della nuova inchiesta della Procura di Avellino sull’Acs, coordinata dal sostituto Vincenzo Russo e condotta dalla Guardia di Finanza. Accanto al bilancio 2017, subito sotto i riflettori per la tempistica dell’azione giudiziaria, ecco che ai raggi x potrebbero essere passate le convenzioni con i Comuni soci, oltre ai canoni idrici. Sarebbero queste le direttrici dell’attività investigativa che tiene con il fiato sospeso ex amministratori e dirigenti dell’Alto Calore. Naturalmente sulle indagini vige il più stretto riserbo e gli elementi che trapelano in questa fase potranno essere confermati e collocati nella giusta posizione solo dagli inquirenti.

 

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