“Quando 4-5 anni fa noi del Circolo Legambiente Casapesenna si girava e si lottava per la terra dei fuochi purtroppo non avevamo il sindaco dalla nostra parte”. L’associazione Legambiente Casapesenna ha esordito su Facebook qualche giorno fa rivolgendosi a Marcello De Rosa. “Svelavamo troppe falle nel sistema e nella gestione del Comune. Ci hanno isolati al punto che ci siamo fermati definitivamente”.
Accuse che compaiono improvvisamente dopo un lungo periodo di silenzio. Così è iniziata la querelle mediatica tra gli esponenti dell’associazione e il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa. Il primo cittadino proprio non ci sta all’uscita fatta sui social e risponde a muso duro: “L’associazione Legambiente Casapesenna (da circa 5 anni inesistente), da tempo interessata più alla politica che all’ambiente, mi attacca, ma come sempre rispondo con dati alla mano”.
Il sindaco (che negli ultimi giorni ha scritto anche alla Procura per richiedere un intervento dello stato in merito al problema dei roghi) risponde punto per punto all’attacco mediatico. “Come amministrazione abbiamo sempre sposato iniziative a favore dell’ambiente, fatte da associazioni ambientaliste vere e proprie, non da chi voleva fare demagogia politica”. E scende poi nel merito. “La variante della vergogna di Casapesenna-San Cipriano è stata bonificata grazie a noi. Come neo Sindaco all’epoca feci una denuncia alla Procura della Repubblica e al Vice Prefetto Cafagna, con un successivo incontro in Prefettura (14 agosto di qualche anno fa) dove era presente il Vice Sindaco Giustina Zagaria”. De Rosa chiarisce il suo operato in materia di tutela ambientale e si dice comunque pronto ad un incontro, ma solo in un’ottica di bene comune. “Siamo disponibili al confronto da parte di chi vuole il bene di Casapesenna per parlare di futuro e crescita, non ci interessa invece discutere con chi si nasconde dietro una tastiera e vuole puntare il dito senza se e senza ma”. E così da Legambiente Casapesenna un leggero dietrofront dopo qualche ora. “Senza volerlo abbiamo urtato la suscettibilità del sindaco De Rosa. Sinceramente non era nostra intenzione”. Non senza ribadire però la critica: “Per quanto riguarda la variante allora il sindaco si sentì tirato per la giacca dalle nostre insistenti interpellanze”.
Un’uscita quella dell’associazione che è sembrata un po’ strana e anacronistica. Chissà che questo confronto possa accadere realmente pubblicamente nei prossimi giorni. Ma forse più che ricordarsi di mettere i puntini sulle i per fatti di qualche anno fa non sarebbe stato più opportuno che l’associazione si facesse avanti in maniera propositiva con l’amministrazione in carica su problematiche odierne? “Certe storie non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano”. Quelli di Legambiente Casapesenna forse per rigenerarsi dalla calura estiva si svagano ascoltando Venditti che li avrà fatti sentire un po’ più nostalgici dei bei tempi andati.
Valentina Piermalese