La Corte di Cassazione ha revocato la Sorveglianza speciale e obbligo di soggiorno in città nei confronti del 63enne di Marcianise Raffaele Bellopede, sono stati revocati dalla Suprema Corte. Bellopede rientra tra le persone che erano state arrestate per estorsione, che agivano per conto del clan Belforte. L’unico procedimento che ancora pende sulla testa del “professore” è quello presso la sezione delle misure di prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere a seguito del sequestro effettuato dalla polizia lo scorso dicembre. Bellopede ha già scontato una condanna a 8 anni mezzo di reclusione per estorsione aggravata e continuata dalla metodologia mafiosa, ai danni di commercianti.