Nella mattinata del 28 agosto 2019, nel comune di Santa Maria Capua Vetere, i Carabinieri della Stazione di San Prisco hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta della Procura, nei confronti di N. L., 20enne, gravemente indiziato dei reati di estorsione, rapina e lesioni personali aggravate in danno di due ragazzi residenti in San Prisco. Il provvedimento cautelare giunge all’esito di attività investigativa, condotta dalla predetta Polizia Giudiziaria e coordinata da questa Procura, avviata subito dopo la denuncia sporta da un giovane locale che, nel premettere di conoscere l’indagato da diverso tempo in virtù di amicizie comuni, denunciava che quest’ultimo: in più occasioni, dietro minacce, lo aveva costretto a consegnargli la somma complessiva di euro 200,00 (fatti accaduti tra il mese di luglio 2017 ed il mese di giugno 2018); in data 09 giugno 2018, si era impossessato del suo telefono cellulare per poi aggredirlo fisicamente e procurargli lesioni personali giudicate guaribili in gg. 8; in data 28 maggio 2018, aveva preso il cellulare di un suo amico, mentre si trovava nei pressi della piazza antistante l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere. L’attività d’indagine, realizzata anche attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni rese dalle vittime e dalle persone informate sui fatti, nonché mediante individuazione fotografica, ha permesso di riscontrare la denuncia per gravi fatti di “bullismo”, consentendo dunque di cristallizzare gravi indizi di colpevolezza in capo all’indagato, in ordine ai fatti delittuosi sopra indicati. Il G.I.P., condividendo la tesi probatoria prospettata da quest’Ufficio ed accogliendo la richiesta di emissione di misura cautelare, disponeva per N.L. la misura degli arresti domiciliari.