Porta Nolana, a Napoli, è un centro dov’è possibile acquistare quasi di tutto. Basta camminare tra via Conforti e via Carmignano per imbattersi nel mercatino illegale delle biciclette, interamente gestito dagli immigrati che rivendono le bici rubate in giro per la città: dalle semplici mountain bike ai modelli da corsa che, in alcuni casi, sono anche molto costose. “Combattiamo da tempo questo fenomeno – spiega il capitano della polizia locale Alfredo Marraffino – È un commercio illecito che si svolge sotto gli occhi di tutti, a poca distanza da piazza Garibaldi. Le segnalazioni dei cittadini arrivano ogni giorno. Con i nostri blitz riusciamo a contrastare il fenomeno ma c’è ancora tanto da fare. Bisogna aumentare i controlli e comprendere da dove, o da chi, partono le richieste”. Il supermarket delle bici, nasce e si sviluppa in un territorio dove l’illegalità è ancora forte. Dove i sequestri di merce rubata e di cibo fai-da-te, continuano a tenere impegnati gli agenti in servizio tra la stazione centrale e il Vasto. “Solo ieri – continua il capitano Gaetano Frattini – abbiamo intercettato otto di venditori ambulanti di cibo a cui è stata sottratta la merce. Gli alimenti e le carni che rivendono sono pericolose e vengono trasportate su carrozzini o carrelli improvvisati. In questo quartiere della città l’allarme sanitario è rilevante e viene combattuto ogni giorno. Ma non basta. Queste vendite in strada comportano anche rischi per la sicurezza, generati dalle bombolette di gas che servono per alimentare braci e fornelli. Una situazione intollerabile che non può essere sottovaluta”.

 

 

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