È ancora più “libera” Campania Libera di Orta di Atella. È “libera” di passare all’opposizione. Andrea Villano non si strapperà i pochi capelli che gli sono rimasti. Tutt’altro. Il primo cittadino è fortemente propenso a sbarazzarsi dei consiglieri di maggioranza Nando D’Ambrosio e Salvatore Del Prete, fedeli (per quello che possono esserlo due come loro) di Luigi Bosco. Il casus belli sono le elezioni provinciali di Caserta. Il busillis è la candidatura di Villano. Il capo dell’amministrazione scenderà in campo in una delle liste civiche di emanazione Pd. Quella che fa riferimento al consigliere regionale Stefano Graziano. Decisivo l’appoggio di Marcello De Rosa-Iron Man. Il sindaco di Casapesenna si è conquistato un’alta credibilità nel mondo istituzionale. Sindaci e consiglieri comunali, non solo dell’Agro aversano ma di tutta Terra di Lavoro, lo considerano un punto di riferimento anche per la sua correttezza e umiltà. A differenza di altri che si atteggiano a big non si è montato la testa. L’appellativo di Iron Man che gli abbiamo attribuito nasce dal coraggio e dalla caparbietà con cui ha continuato a fare (bene) il sindaco in un territorio difficilissimo come quello di Casapesenna. Città che un po’ alla volta ha imboccato la strada della normalizzazione, anche se la scarcerazione di alcuni esponenti del clan Zagaria desta scalpore e indignazione. Nell’area De Rosa, legato da sincera amicizia con Graziano, è nata la candidatura di Villano. I due sindaci sono legati come fratelli. Iron Man non ha avuto alcun dubbio nel fare 10 passi indietro per dare la possibilità a Cicciobello di scendere in campo.
L’operazione politica rientra nell’alveo della componente dem di Graziano. E negli ultimi giorni Villano, pur soffrendo, ha fatto a meno del ciucciotto e ha parlato con tutti i consiglieri e i rappresentanti della coalizione di governo. “Ho intenzione di candidarmi alle provinciali, per voi va bene?”. Risposta scontata: certo che sì. Primavera Ortese ha rinunciato alle proprie velleità di rappresentanza. In cambio di cosa staremo a vedere. Scegli Orta non poteva che alzare disco verde. Elveri ha qualche mal di pancia. Con una scorta di acqua il suo intestino colon non avvertirà più disturbi. Il nodo, che potrebbe diventare gordiano, è Campania Libera. Il consigliere Bosco è in pressing asfissiante su D’Ambrosio e Del Prete. Assieme al suo omologo Giovanni Zannini il leader del movimento deluchiano schiererà una lista per raggruppare i moderati. Scusate la digressione: ma chi sono questi “moderati” di cui si parla dal dopoguerra? Quelli che non esagerano? Ma in cosa? Negli usi e nei costumi? Nei toni? O sono quelli che rubano con moderazione? Tipo fino a centomila euro va bene, oltre no. Non sarebbe moderato. Bah. E poi chi è più moderato del Pd? Forse nemmeno Papa Francesco. In ogni caso Bosco ha chiesto a D’Ambrosio, che culla questo sogno da mesi, una candidatura di “servizio” (igienico?). E qui c’è lo shakespeariano inghippo.
La candidatura alle provinciali di un consigliere di maggioranza contro il proprio sindaco avrebbe due sbocchi. Il primo: di fatto Villano verrebbe sfiduciato, tutti a casa. Il secondo: cambio dell’attuale squadra di governo con il salto di due esponenti della minoranza dall’altro lato della barricata. Una nostra previsione? La prima ipotesi non si pone. Cicciobello si è fatto prestare l’armatura da De Rosa-Iron Man. Ha già in mente un percorso alternativo. Si è rotto le scatole delle costanti richieste dei “campani liberi”. E se ne vuole liberare. In chiave centrosinistra sono pronti all’ingresso in maggioranza Luca Mozzillo ed Espedito Ziello. Chi ci legge sa che non stimiamo quest’ultimo mentre consideriamo un giovane valente Mozzillo. Ma non nutriamo dubbi sul fatto che tra il duo Ziello-Mozzillo e D’Ambrosio-Del Prete non c’è nemmeno da discutere. L’amministrazione comunale ne guadagnerebbe di gran lunga in meglio. Una soluzione del genere metterebbe d’accordo, udite udite, anche politici giovani ma esperti (e per bene) come Eduardo Indaco e Pasquale Ragozzino. Insomma la dipartita di D’Ambrosio e Del Prete spianerebbe la strada all’inizio di una discussione di prospettiva con basi solide.
De Rosa-Iron Man ha colpito e affondato i suoi nemici di partito sul piano provinciale e ha “imposto” come candidato il sindaco di Orta di Atella. Mentre Villano-Cicciobello sta lavorando sul territorio per incastrare le ultime caselle. Qualora si liberasse di Campania Libera si aprirebbe anche un altro fronte di guerra. D’Ambrosio è presidente del consiglio comunale. Ricordate il caso Indaco? L’allora capo dell’assise fu sfiduciato dalla maggioranza. La storia si ripete, direbbe Vico.
Mario De Michele