“Questi atti non mi intimoriscono e continuerò a fare il mio lavoro. Mi sto impegnando e se scoprirò di non essere in grado di svolgere il mio ruolo lascerò il posto a qualcun altro. L’ambiente è diventata la mia missione”. L’assessore all’Ecologia Michele Vitale sabato scorso ha subito un’aggressione verbale e fisica da un dipendente della Buttol, la ditta che si occupa (ancora per poco fortunatamente) della raccolta dei rifiuti al comune di Crispano. L’assessore si era recato all’isola ecologica all’indomani del grave incendio che si era verificato nella zona industriale insieme al sindaco Emiliano per controllare lo stato della stessa e confrontarsi sulle prossime operazioni. E proprio in questa occasione ha subito la violenza di un dipendente della ditta.

I motivi si possono ricostruire in base a ciò che ha riferito l’assessore Vitale andando di qualche settimana indietro nel tempo. Dopo il suo insediamento Vitale si era recato all’isola ecologica e aveva appurato che fosse in condizioni disastrose. “Più che un’isola sembrava una discarica a cielo aperto”. In seguito alla segnalazione della gravi condizioni dell’area la Buttol aveva ritenuto di fare un cambio degli operatori preposti all’isola. Dei due dipendenti che lavoravano lì uno è andato in pensione mentre l’altro è stato destinato ad altre mansioni come ad esempio lo spazzamento (servizio di cui si era già occupato in passato). “Da questo momento questo signore mi ha preso di mira, ma io non ho dato peso alla cosa. In un bar in piazza, mi hanno riferito, alla presenza di testimoni più volte diceva che mi voleva menare e che ce l’aveva con me”. Sabato scorso quando Vitale è sopraggiunto all’isola e ha trovato questo individuo gli ha fatto presente che non doveva trovarsi lì. Questo sarebbe andato via per poi ritornare visibilmente alterato e, sbattendo i pugni sul tavolo dell’ufficio in cui si era introdotto, ha inveito contro l’assessore e il primo cittadino: “Qua comando io e non voi. Voi non siete nessuno. Qua ci devo stare io”.

Tra altre imprecazioni ha poi spintonato l’assessore che ha tempestivamente chiamato i carabinieri per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. A quel punto l’operatore è andato via per poi ritornare nuovamente ed è così stato identificato. Formalizzata poi da parte di Vitale regolare denuncia per l’aggressione subita. “Sono rimasto scosso, ma non ho paura di queste cose. Di professione sono luogotenente della finanza e con questo spirito mi sto occupando del territorio”. L’assessore Vitale ha così fatto una digressione sull’emergenza rifiuti che interessa Crispano. Numerosi sversamenti illeciti e, ciliegina sulla torta, il rogo doloso di due giorni fa sono i protagonisti del degrado ambientale del territorio. L’assessore ha voluto precisare che sta provvedendo ad “installare 7 telecamere trappola nei punti strategici e a potenziare i controlli”.

E per quanto riguarda le critiche dell’opposizione ha commentato: “Sanno fare solo i leoni da tastiera, ma io risponderò con i fatti”. Il servizio di raccolta rifiuti e il funzionamento dell’isola ecologica è tra l’altro al vaglio degli inquirenti per delle indagini su come è stato gestito il servizio fino ad ora. Una situazione davvero incresciosa quella subita dall’assessore Vitale che, al di là delle critiche politiche che gli si possono destinare, è un rappresentante delle istituzioni ed atti del genere vanno sempre condannati.

Valentina Piermalese

 

 

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