Una richiesta di condanna più pesante di un macigno. Nell’ambito del processo sulla Gmc, il pubblico ministero della Dda Alessandro D’Alessio ha chiesto 12 anni di carcere per Andrea Lettieri, ex sindaco di Gricignano d’Aversa, e 8 anni per Angelo Brancaccio, ex primo cittadino di Orta di Atella. Il primo grado del procedimento sulla multiservizi è incardinato presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Secondo la ricostruzione degli inquirenti della Dda alla base della costituzione della Gmc, ci sarebbero stati gli interessi del clan dei Casalesi. Lettieri è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, Brancaccio invece deve rispondere dell’ipotesi di reato di corruzione.

Secondo il pm avrebbero tratto vantaggi economici e favori elettorali dalla società Multiservizi, azienda a maggioranza pubblica operante anche a San Cipriano d’Aversa, composta per la parte prima dalla ditta dei fratelli Michele e Sergio Orsi. Quest’ultimo considerato imprenditore della camorra.

Lettieri, padre del candidato sindaco alle ultime comunali e attuale consigliere di opposizione Vittorio Lettieri (nella foto in basso), avrebbe avuto incontri con esponenti di spicco dei Casalesi. Le arringhe degli avvocati difensori si terranno a metà dicembre. L’avvocato Mario Griffo cura gli interessi di Brancaccio, mentre Lettieri è assistito da Giuseppe Stellato e Raffaele Costanzo. Per i legali l’impresa è ardua. Partono da una richiesta di condanna di 12 anni, per Lettieri, e 8 anni, per Brancaccio. Staremo a vedere se riusciranno a salvare i rispettivi assistiti. Molto più pesante la posizione dell’ex sindaco di Gricignano.

Mario De Michele

 

 

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