I dipendenti dello stabilimento Whirlpool di via Argine, a Napoli, stamattina sono in uno stato di fortissima agitazione. Un ampio schieramento di uomini delle forze dell’ordine circonda l’area antistante l’ingresso della fabbrica dove, fin dalle prime ore del mattino, si sono alternati giornalisti e telecamere che hanno raccontato le proteste esplose ieri, con anche il blocco dell’autostrada, dopo le brutte notizie provenienti dalla Capitale, con l’annuncio dello stop alla produzione dal primo novembre dato dall’azienda. Gruppi di lavoratori discutono sullo stato della vertenza e puntano l’indice contro il governo, il cui atteggiamento viene considerato poco incisivo nei confronti della multinazionale americana. La prossima iniziativa è in programma per domani mattina quando, alle ore 9,30, i lavoratori si ritroveranno davanti alla fermata della linea 1 della metro di piazza Municipio, da dove partirà un corteo alla volta di palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania. Il sindacato chiede un nuovo intervento energico del governo regionale sulla vertenza e dopo il corteo espliciterà questa sua richiesta in un incontro con la giunta. Per il fine settimana si sta lavorando ad una iniziativa con il mondo della cultura. Lunedi pomeriggio si svolgerà la riunione degli esecutivi unitari convocati da Cgil Cisl Uil di Napoli per lanciare lo sciopero generale delle categorie produttive.