Torniamo a parlare della disastrosa situazione del cimitero di Cardito-Crispano. Stavolta mettendo in luce una questione laterale ma altrettanto fondamentale. I cittadini aspettano da 14 anni i loculi mai consegnati. Negli anni si sono intervallati incarichi, dimissioni, cause giudiziarie e lavori, ma ad oggi non si è giunti ad una soluzione e non si conoscono le tempistiche per la consegna definitiva dei loculi. Intanto si è resa necessaria la chiusura parziale della struttura per garantire la sicurezza degli avventori in seguito alla relazione allarmante del tecnico comunale di Crispano, Antonio Grisolia, dimessosi dal ruolo di responsabile del servizio tecnico e da Rup in concomitanza. Ma un’altra criticità della situazione cimiteriale riguarda la presunta illegittimità di alcuni funzionari. Infatti ci sono in forze al Consorzio, tra gli altri, un responsabile del servizio finanziario e un responsabile del servizio tecnico. I 2 funzionari dovrebbero operare per 18 ore settimanali da svolgere secondo le necessità organizzative del Consorzio. Ore eccedenti retribuite in più rispetto ai loro stipendi da funzionari in carica presso gli Enti comunali. Nulla da dire a riguardo se non fosse che è emerso che tale numero di ore eccedenti non è congruo alle normative di riferimento. Dodici è il numero di ore massimo infatti oltre al servizio presso gli uffici comunali. Lo stabilisce il comma 557 della legge n. 3111/2004 che disciplina il cd. scavalco di eccedenza. Per un totale, sommando le ore del Comune, di 48 ore settimanali di servizio. Di questo parere era anche il segretario generale del comune di Cardito Angela Trischitta che ha sentenziato in tal senso. Adducendo che l’unica alternativa alle 12 ore settimanali, in più in luogo delle attuali 18, sarebbe “l’art. 14 del CCNL 22.01.2004 che prevede la possibilità di sottoscrivere una convenzione tra gli enti per l’utilizzazione in modo congiunti dei Responsabili ma esclusivamente nell’ambito dell’orario di lavoro di 36 ore settimanali d’obbligo”. Ne consegue per logica che fino ad ora sarebbero state pagate ai funzionari delle ore in più non legittime e si può estendere il ragionamento anche ai loro predecessori. La domanda è: dato il parere del segretario Trischitta risalente al 17 aprile di quest’anno perché non si procede in tal senso? Il Cda del Consorzio non revoca la delibera n. 7 del 26 febbraio 2004. Tale documento, in attuazione agli artt. 17 e 18 dello Statuto, determinava una congrua indennità per i responsabili del servizio finanziario e del servizio tecnico, e che gli stessi avrebbero dovuto garantire le 18 ore settimanali. Alla luce dei tanti risultati negativi nella gestione di tutti i servizi cimiteriali dal 2004 ad oggi almeno si potrebbe procedere a sistemare questo “particolare” non da poco. Inoltre ci sono altri interrogativi: per determinare queste ore veniva usato sistema marcatempo? Come si quantificavano le ore di lavoro effettive? Intanto i cittadini dei due Comuni si riuniranno in protesta presso il cimitero sabato prossimo con l’intento di chiedere ai due sindaci, Cirillo ed Emiliano, come intendono finalmente porre fine all’annoso strazio.
Valentina Piermalese