Facciamo ammenda e chiediamo venia all’ex sindaco Andrea Villano. Criticando un suo sciagurato video Fb avevamo attaccato duramente l’ex primo cittadino di Orta di Atella perché aveva paventato il rischio di “un salto nel buio” all’indomani dello scioglimento del consiglio comunale per camorra. Beh. Aveva proprio ragione. Il municipio potrebbe essere ben presto oscurato. Non è esclusa la possibilità che gli uffici comunali restino senza luce. È in arrivo infatti il decreto ingiuntivo dell’Enel per il mancato pagamento della corrente elettrica da parte dell’ultima amministrazione. Circa 60mila euro non versati. Come annunciato da Villano il Comune sarà coperto da una coltre nera. Buio. Sì, ma solo perché si corre il rischio che venga staccata la corrente. Siamo certi che la triade commissariale composta da rappresentanti istituzionali competenti e di alto profilo (Franca Buccino, Maria Rosa Falasca e Lucia Guerriero) metterà una pezza anche a questa incredibile falla, dopo essere intervenuta in tempi record, con l’ausilio dei carabinieri guidati dal comandante Antonio Di Resta, per far effettuare i primi interventi per la messa in sicurezza delle scuole comunali che versano in condizioni da terzo mondo. Se la previsione di Villano di “un salto nel buio” è fondata (vivamente scherziamo) perché il municipio potrebbe restare senza corrente elettrica, l’ex sindaco non ha visto lungo (forse proprio per mancanza di luce) quando ha dichiarato che lo scioglimento del consiglio comunale “provocherà solo danni alla città”. Da quanto messo in campo in poco tempo dai commissari straordinari sta avvenendo il contrario. Un po’ alla volta tutti i tasselli per garantire almeno i servizi minimi essenziali si stanno incastrando. Era ora.
Mario De Michele