Le 39 ambulanze in servizio a Napoli saranno dotate di 4 telecamere esterne, gps per la localizzazione e body-cam per il personale, con la prima che entrerà in funzione già il prossimo 15 gennaio. È quanto emerso dal confronto in Prefettura convocato per esaminare le misure per contrastare il fenomeno delle aggressioni nei confronti di medici e operatori delle ambulanze e delle strutture sanitarie. L’incontro, tenutosi in stretto collegamento con il Ministero dell’Interno che sta seguendo con particolare attenzione la vicenda, è stato presieduto dal vice prefetto vicario, Rotondi. Ma le novità non sono solo queste: a breve nella Asl Napoli 1 Centro, prenderanno servizio i nuovi contingenti di autisti, nonché 567 infermieri e 30 medici assunti a seguito dell’espletamento di relativi concorsi, mentre entro aprile 2020 saranno messe in circolazione 4 nuove ambulanze.

“Chiediamo di chiamare subito i numeri di emergenza delle forze dell’ordine: un intervento immediato consente innanzitutto di qualificare il fatto e poi di innescare un meccanismo investigativo che ci mette nelle condizioni di dare delle risposte tempestive”. È l’appello ai cittadini del questore di Napoli, Alessandro Giuliano, in relazione al sequestro dell’ambulanza avvenuto nei giorni scorsi nell’ospedale Loreto Mare per mano di un gruppo di giovani in via di identificazione. Giuliano è intervenuto in un incontro in prefettura sulle misure a tutela, tra gli altri, degli operatori sanitari che però, secondo quanto si è appreso, in occasione del sequestro dell’ambulanza hanno presentato in ritardo la denuncia. “Se ci si aspetta una risposta tempestiva e corretta dalle forze dell’ordine e dalla magistratura – dichiara Giuliano – bisogna anche metterci nelle condizioni di non inseguire una notizia. Se si chiama il 113 si ottiene una volante che interviene subito e che riesce a qualificare correttamente un fatto, avviando un’efficace attività investigativa”.

 

 

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