Assolto perché il fatto non sussiste. Dario Di Matteo, ex sindaco di Teverola e attuale consigliere di minoranza, è stato assolto dall’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti dei rifiuti nell’agro aversano ed a Vitulazio. Il giudice Nicoletta Campanaro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Di Matteo è stato difeso dall’avvocato Carlo De Stavola. La vicenda cominciata nel 2017 si chiude nel migliore dei modi per Di Matteo oggi. “Vorrei dire tante cose, ma trovare le parole non è facile. Fino alla fine ho avuto fiducia nella Giustizia e mai smetterò di averne. Sapevo di aver agito sempre nel rispetto della legalità e del mio ruolo istituzionale, ma l’attesa per dimostrare nelle giuste sedi la mia innocenza è stata lunga. Ho vissuto l’inferno sulla mia pelle. In questo giorno per me indimenticabile, in cui la Verità è stata ripristinata, voglio ringraziare di cuore chi, nonostante il fango e le menzogne, ha continuato a credere in me senza riserve, sostenendomi e supportandomi sempre! Un grazie speciale va a lui, a Carlo de Stavola, che prima di essere un grande avvocato, è stato un grande Uomo! Non mi ha mai lasciato solo! Un bacio alla mia piccola: non l’ho vista nascere, ma mi ha aspettato poco fa, al ritorno dal Tribunale, sulle scale di casa! Un cuore ferito che oggi, finalmente, scoppia di gioia!”. Questo il commento accorato e soddisfatto dell’ex sindaco di Teverola.

 

 

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