Il sindaco ancora per poco, Enzo Guida, non si smentisce mai. Il suo ego smisurato e le sue auto-convinzioni, frutto di una ricerca del ‘consenso’ (non spontaneo) ad ogni costo mediante le raffiche di messaggi e telefonate con cui tempesta quotidianamente decine di cittadini cesani, contrastano fortemente con la realtà dei fatti e con il cammino tutt’altro che lineare della sua amministrazione. Cinque anni di caos e tensioni non solo politiche, che hanno come fiore all’occhiello il servizio di raccolta dei rifiuti, in continua emergenza, con già tre ditte alternatesi e i lavoratori costretti ad elemosinare i loro stipendi nonostante il duro lavoro fatto senza un cantiere sul territorio comunale. Vogliamo parlare del commercio? Il centro cittadino ormai sembra un deserto. Ricordiamo ancora le promesse fatte nella precedente campagna elettorale, durante la quale il sindaco “lasciate fare a me che sono un fenomeno”, garantiva rilanci e riprese. Per il travagliato PUC redatto, verrà scritto un capitolo a parte, perché l’opera d’arte partorita tra mille misteri e con 50 osservazioni (la maggior parte delle quali provenienti da privati) accolte su 67 (avete letto bene!) merita un’attenzione particolare. Presto entreremo nel dettaglio di questi numeri da record, con tanto di ‘storia’ e ‘geografia’. Stucchevole per non dire altro è il giochetto del sindaco sulla percentuale di votazioni a favore in Consiglio comunale da parte dei consiglieri di opposizione. Un’offesa all’intelligenza, visto che è stato invitato più volte ad entrare nel merito di quelle votazioni, fatte con rigore istituzionale e senso di responsabilità nei confronti dei cittadini. Cose a lui sconosciute, visto che quando era all’opposizione si distingueva per strumentalizzazioni e pagliacciate. Passiamo poi alla coalizione. La nostra, secondo Guida, che continua ad auto-attribuirsi una bacchetta da maestrino, sarebbe un’ammucchiata di sigle con uomini che hanno storie diverse, cosa di cui andiamo fieri ed è motivo di ricchezza di sensibilità. Quello che ci dispiace particolarmente è che il ‘cattivo maestro’ Guida abbia ‘istruito’ male anche qualche rampante giovanotto cesano, collezionista di giacchette a cui appendersi e di scorrettezze, alla cui memoria daremo presto una ‘bella rinfrescata’. Preferiremmo parlare di programmi e temi, ma se Guida, abituato ad alternare offese da arrogante a lacrimoni da presunta vittima, preferisce scendere su altri piani, non avremo problemi a farlo.

La campagna elettorale che vorremmo fare è ben diversa dalla sua, iniziata con “sceneggiate” nei luoghi istituzionali di Cesa per far credere ai cittadini che da qui a qualche mese Cesa diventerà una nuova Eldorado nella quale “fioccheranno” opportunità e posti di lavoro. Per ora a moltiplicarsi sono solo gli incarichi legali e tecnici di cui stanno beneficiando a grandi dosi professionisti vicini anche a livello familiare all’Amministrazione. È scoccata anche l’ora delle promesse impossibili, con una manifestazione d’interesse spacciata per stabilizzazione in atto degli Lsu allo scopo di far credere a 27 persone di poter avere presto il loro “posto fisso” al Comune. La domanda sorge spontanea: come mai solo a pochi mesi dalle elezioni? Perché certe “brillanti iniziative” non sono state attuate negli anni precedenti? Era possibile farlo anche prima. Noi la risposta la conosciamo e siamo sicuri che il Popolo Cesano non cadrà negli squallidi trabocchetti del collezionista seriale di promesse.

Uniti per Cesa

 

 

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