CASAPESENNA – Il Circolo di Legambiente Casapesenna denuncia le tantissime discariche, ancora presenti nelle zone rurali di San Marcellino, Casapesenna e San Cipriano d’Aversa centri dell’agro aversano dove il problema ambientale minaccia il territorio e la salute dei cittadini. Le nostre campagne, infatti, si stanno drammaticamente riempiendo di rifiuti speciali pericolosi, e stanno diventando sempre più spesso delle vere e proprie discariche a cielo aperto. La Variante che parte da San Marcellino fino a raggiungere la località “Madonnella” di Casapesenna, è ormai diventata una discarica, i fossi laterali sono completamente scomparsi, e sul tratto di San Cipriano vi è accumulata una vecchia discarica che il comune nel 2011ha messo in sicurezza spendendo circa 20.000 euro per coprirla di un telone di plastica e isolarla con dei semplici paletti in ferro. (come si leggeva sui giornali dopo la fase dei lavori).
E’ sufficiente farsi un giro in bicicletta, o una corsa tra i sentieri periferici dei nostri paesi, per rendersi conto di questo inaudito scempio ambientale. Tra scorci dei caratteristici filari di vite del locale vino asprinio e tra pescheti , meleti, e serre di fragole, è ormai frequente osservare rifiuti di ogni genere: bidoni in plastica e in metallo, vecchi arredamenti casalinghi, apparecchiature elettroniche, materiali di risulta di cantieri, pneumatici fuori uso e soprattutto il pericolosissimo amianto sottoforma di ondulati di eternit. Tutto questo è davvero inconcepibile!!! care “Istituzioni”, ognuno per il suo ruolo e per il compito di controllo , ci rivolgiamo a voi Sindaci di San Marcellino, San Cipriano, e Commissario prefettizio di Casapesenna, perché per la legge rappresentate i tutori della salute per eccellenza, non si può quindi tollerare che si continui a perpetrare questa offesa alla nostra terra, al nostro territorio e alla nostra salute. Terra che è stata ed è simbolo di vita, di storia, di tradizione e di cultura, e che deve essere difesa e valorizzata a tutti i costi. Chiediamo maggiore controllo del territorio,vi sollecitiamo a diventare portavoci presso la Provincia di Caserta e la Regione Campania per le “Bonifica del territorio” punto di partenza per il rilancio dell’agricoltura e lo sviluppo. sperando che si attivano le Guardie Ambientali utili figure di supporto da affiancare alla polizia locale. Ieri il gruppo ha individuato con un sopralluogo e un nuovo servizio fotografico, uno scarico di rifiuti speciali all’incrocio della Variante con Via Vianini, zona sottoposta a videosorveglianza da parte del Comune di San Marcellino (come si può verificare dalla presenza di telecamere sui pali dell’illuminazione).Tale area è stata anche oggetto di un progetto con “Agrorinasce” per la videosorveglianza, idea poco chiara ai cittadini, in quanto molti si domandano: se funzionassero quelle telecamere, automaticamente si dovrebbero vedere arrestati i colpevoli che scaricano e inquinano-ma ciò non avviene mai. (quindi sono solo altri soldi spesi male).Tutto ciò si intende trasmettere con una lettera- denuncia al Settore provinciale Ecologia tutula dell’amiente, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, all’Arpac di Caserta e alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere organo deputato alle indagini delle famose “bonifiche fantasma dell’Agro aversano”, dove la criminalità organizzata ha lucrato illecitamente. Pasquale Cirillo presidente del circolo Legambiente e guardia ambientale volontaria ha fatto anche presente la preoccupante situazione al funzionario regionale di Caserta , ufficio bonifiche siti inquinati (SIT-IN).