Pagamento immediato della cassa integrazione per i lavoratori in lockdown, no all’apertura indiscriminata delle aziende, dpi di qualità e in quantità sufficiente, tamponi per tenere sotto controllo il contagio e, infine, libertà di organizzazione e sciopero sui posti di lavoro secondo il principio “Se posso lavorare allora posso organizzarmi e lottare”. Lo chiede il sindacato Sicobas che, in una nota, annuncia due giornate di mobilitazione oggi e domani primo maggio. Oggi hanno incrociato le braccia alla Tnt di Teverola, alla Tnt di Casoria ed in alcune aziende del Porto di Napoli. Secondo il sindacato con la “fase 2”, per i lavoratori, “si prospetta tutt’altro che un ‘ritorno alla normalità'”, anzi, “sarà l’avvio di un inasprimento dell’attacco padronale, che facendo leva sulla crisi economica innescata dalla pandemia, si muoverà con ancora maggiore determinazione per imporre più sfruttamento del lavoro e una limitazione di tutti i residui “diritti” a partire dal diritto di sciopero”.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui