La mancata diretta del consiglio regionale, spostato a oggi dopo vari problemi sorti nella giornata di ieri per la poca dimestichezza di molti consiglieri con gli strumenti di video conferenza, ha fatto insorgere le opposizioni. “Dopo la pessima figura rimediata ieri pomeriggio, con le “difficoltà tecniche” che hanno costretto al rinvio della seduta di Consiglio regionale, che avrebbe dovuto svolgersi da remoto, arriva la pezza che è incredibilmente peggio del buco. È stato deciso infatti, non si sa da chi, di non mandare in diretta streaming la seduta di Consiglio, attualmente in corso, per paura di nuovi strafalcioni. Con buona pace della trasparenza e della possibilità da parte della cittadinanza e dei media di seguire una discussione a più voci sui temi dell’emergenza sanitaria da Covid-19”. E’ quanto scrive il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione in un post sulla sua pagina Fb, nel commentare la mancata trasmissione della diretta streaming dei lavori in videoconferenza del consiglio regionale della Campania. “Insomma – conclude Viglione – su un tema così delicato bisogna accontentarsi dei monologhi del governatore a suon di ordinanze”.

Ma anche dal centro destra non è mancata una dura reazione. “Le rimostranze del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, sono sacrosante. La mancata diretta streaming della seduta di Consiglio regionale di oggi è una decisione da clima bolscevico che condanniamo fortemente. Per evitare di dare un’impressione negativa si è caduti in un errore più grande della figuraccia di ieri. Dopo due mesi di chiusura avevamo chiesto che i lavori si svolgessero in una sala grande abbastanza da contenerci tutti in sicurezza. La proposta non è stata accolta e ognuno si è organizzato in modalità videoconferenza, ma non garantire neanche la diretta per consentire agli operatori dell’informazione di seguire in tempo reale i lavori sull’emergenza Coronavirus in Campania è stato davvero un fatto grave”.  Così il consigliere regionale Gianpiero Zinzi.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui