Non si ferma “l’emorragia” delle scarcerazioni eccellenti. Gli ultimi ad uscire fuori dalle sbarre sono Giacomo Capoluongo (nella foto a sinistra) e Sergio Orsi (nella foto a destra), che hanno usufruito delle norme collegate all’epidemia di coronavirus. Le stesse norme che hanno consentito, nelle ultime settimane, a diverse centinaia di persone di uscire dal carcere e di scontare la loro pena agli arresti domiciliari. E le stesse norme che hanno portato ad una scia di polemiche in ambito istituzionle che hanno portato alle dimissioni del capo del Dap e fatto finire nell’occhio del ciclone l’attuale Guardasigilli Bonafede.

Per Giacomo Capoluongo, esiste una intraneità al clan dei casalesi oramai che lascia poco adito a dubbi. Viste le inchieste che lo vedono collegato, tanto da portarlo all’arresto, ai rampolli dei boss storici del clan camorristico: Pino Cantone, Ivanhoe Schiavone e Oreste Diana. Mentre per quanto riguarda invece Sergio Orsi, è un arcinoto ex imprenditore dei rifiuti che ha guidato per anni la parte operativa di Eco4, società costituita insieme al pubblico consorzio CE4.

 

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