A.A.A. Cercasi maschio disperatamente. Tranquilli, non è un annuncio hard. È l’orlo sulla crisi di nervi sui cui si muove il Pd casertano nella cucitura della lista per le regionali della Campania. I dem di Terra di Lavoro sembrano degli Almodovar all’incontrario perché sono l’unico partito provinciale ad avere difficoltà a trovare le “quote celesti” da inserire nella squadra che correrà a sostegno del governatore Vincenzo De Luca (la legge impone minimo 3 candidature di genere). Di questa lena è quasi certo che la lista Pd sarà composta in prevalenza da donne (ben 5) e da soli 3 maschietti. Due di questi sono certi. Saranno i consiglieri regionali uscenti Stefano Graziano e Gennaro Oliviero.
È notizia di queste ore che il “terzo uomo” (è d’obbligo la citazione al magnifico film di Carol Reed) potrebbe essere Franco De Michele, assessore del Comune di Caserta, in lizza anche alle passate regionali. Lui non ha né voglia né tempo di affrontare un’altra campagna elettorale ma da Roma gli è arrivato l’input a candidarsi. Lo farà? Se il partito chiama di solito De Michele risponde. Ed è quindi probabile che alla fine arriverà il suo ok. In quel caso anche Carlo Marino, sindaco della città capoluogo, che l’anno prossimo tornerà alle urne, dovrà bere il calice amaro. La discesa in campo di De Michele rischia di far saltare i già fragili equilibri della maggioranza. Con un suo assessore candidato Marino camminerebbe sul filo del rasoio. E per un minimo sgarro la sua giugulare politico-amministrativa verrebbe recisa inondando di fiotti di sangue la casa comunale.
Almeno sui nomi delle donne, mai come stavolta, il Pd ha trovato la strada in discesa. Dopo l’accettazione dell’ex senatrice e già consigliere regionale Lucia Esposito, che andrà in tandem con Oliviero, ai nastri di partenza ci saranno Annamaria Sadutto, indicata dall’ex parlamentare Camilla Sgambato, e Antonella D’Andrea, cugina dell’eurodeputato Pina Picierno. Al momento la Sadutto non ha siglato ticket con nessun maschietto. Mentre la D’Andrea correrà a braccetto con Graziano.
Resta una casella vuota. Sarà riempita da un’altra donna. Si fanno insistenti le voci che darebbero favorita Elena Caterino, assessore da pochi mesi ad Aversa. Un nome sul quale sta spingendo Graziano per pescare in un mare più esteso. Se l’esponente della giunta del pessimo sindaco Alfonso Golia dovesse rifiutare la proposta la quinta femminuccia della lista dovrebbe comunque essere un’aversana. Un auspicio: visto che i maschietti hanno tutti paura di mettersi in gioco alle regionali restino in vacanza anche all’indomani delle elezioni. Stanno dimostrando di non avere le p… per svolgere ruoli di primo piano nel partito. Non le avranno nemmeno dopo il voto. Ovvio, no?