Il funerale di Lucio Dalla si svolgerà domenica, nel giorno del suo compleanno, nella basilica di San Petronio di Piazza Maggiore a Bologna, alle 14,30. La camera ardente sarà allestita domani, dalle 9.30, nel cortile d’onore di Palazzo d’Accursio, il palazzo comunale che si affaccia sempre su piazza Maggiore

e resterà aperta fino a quando ci sarà gente in coda per rendergli omaggio. Il Comune si sta preparando a gestire l’arrivo da tutta Italia di migliaia di fan per l’ultimo saluto all’artista. Dopo il funerale nella basilica di San Petronio, Lucio Dalla sarà sepolto al cimitero della Certosa di Bologna, vicino alle tombe dei due genitori. E’ quanto ha appreso l’ANSA Il carro funebre che trasporta il feretro di Lucio Dalla ha lasciato la camera mortuaria cappella Saint-Roch di Losanna poco dopo le 11.30 alla volta di Bologna, con un’ora di ritardo rispetto all’orario annunciato. La partenza del feretro è stata salutata da alcuni fan con baci e lanci di fiori. Nella camera mortuaria un gruppo ristretto di amici e collaboratori, che è un po’ anche la famiglia del cantautore, ha vegliato per tutta la notte la salma. Il cantante Ron è stato visto uscire, a bordo di un’automobile con targa italiana, poco prima delle 11, dal garage della cappella. Il feretro di Lucio Dalla è poi arrivato a Bologna alle 18.15, attraversando la ‘sua’ piazza Maggiore ha raggiunto la vicinissima casa di via D’Azeglio. Il carro funebre è stato accolto da un lungo applauso delle tante persone presenti ad aspettarlo. A seguirlo la sua Porsche gialla. Intanto e’ stato deciso che in piazza Maggiore, risuoneranno le canzoni di Lucio Dalla e domenica, giorno del funerale, a Bologna sarà lutto cittadino. Lo ha annunciato il sindaco di Bologna Virginio Merola. “Da stasera – ha detto il sindaco Merola – esporremo da Palazzo d’Accursio un’immagine di Lucio Dalla con la scritta ‘Ciao Lucio’. Domenica il lutto si manifesterà con i rintocchi della campana dell’Arengo in concomitanza con la partenza del feretro dal Palazzo Comunale”. “La scomparsa di Lucio è una perdita per tutto il mondo della cultura, pertanto credo sia giusto mettere a disposizione la città per ricordarlo ogni 4 marzo, e che sia la comunità degli artisti a decidere modalità e forme”. Lo ha annunciato il sindaco di Bologna Virginio Merola. Il sindaco ha anche apprezzato “la bella idea di sonorizzare via D’Azeglio con le sue musiche, come proposto dal consigliere Benedetto Zacchiroli”. Sono in prevalenza immigrati italiani in Svizzera i fan che si sono presentati davanti alla camera mortuaria. “Abito qui vicino, ho saputo adesso dalla televisione che Lucio Dalla era qui e sono corsa subito”, racconta Maria Castrenzi, italiana di nascita ma in Svizzera da molto tempo. “Sono davvero dispiaciuta e triste – aggiunge – era uno di famiglia”. Porta in mano una rosa rossa e un bigliettino (“é un messaggio personale a Dalla”) la signora Begonia, spagnola di origine. Natale Trimarchi, siciliano, ma da 30 anni a Losanna, vorrebbe entrare nella struttura funeraria per rendere omaggio al feretro, ma glielo impediscono. “Sto andando a lavorare, faccio l’autista di autobus – fa sapere -, ma prima voglio vedere Dalla, lo voglio salutare, purtroppo non ho potuto partecipare al suo ultimo concerto”. Arriva alla Cappella Saint Roch anche Flavio Durante, fisarmonicista che ha anche accompagnato Dalla in alcuni concerti: “Sono un suo amico – racconta – contavo di vederlo in una sua tappa del tour, non ne ho avuto il tempo, era una brava persona, onesta, che non si può dimenticare”. ANCHE NEI NECROLOGI IL RICORDO DELLA SUA BOLOGNA – – Lucio Dalla viene ricordato questa mattina anche con numerosi necrologi, soprattutto dal mondo della musica, della cultura e dello sport, ma non solo. “Lascia un vuoto incolmabile nella cultura e nella tradizione musicale italiana”, scrive la casa discografica Emi Music Publishing Italia, mentre la Federazione Industria musicale italiana (Fimi) lo definisce “autore e grande interprete della scena musicale italiana” e l’Associazione Fonografici italiani ne ricorda “il genio creativo e la Sua continua attività artistica in favore della musica italiana”, e annuncia una messa in suffragio martedì prossimo nella chiesa S.Francesco di Paola “da Lui frequentata” a Milano, in via Montenapoleone. Per Assomusica, Dalla “con il suo genio e la sua sensibilità ha reso unica la sua musica e quella italiana”. La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ricorda di aver condiviso con l’artista “molte iniziative qualificate dalla sua professionalità e silenziosa generosità”, il rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi lo definisce non solo “innovatore e protagonista del mondo musicale”, ma anche “uno dei più cari Laureati dell’Alma Mater”. La Doctor Dixie Jazz Band “piange con affetto, commozione e ammirazione l’improvvisa scomparsa dell’amico di sempre e grande artista”, così come il suo leader Nardo Giardina e il regista Pupi Avati. Il Coni di Bologna lo ricorda “sempre vicino allo sport della città”, per tutto il Bologna Fc 1909 – con il presidente Albano Guaraldi – era un “artista sublime e appassionato sostenitore dei nostri colori”. Giorgio Armani, “con infinita tristezza e commozione, ricorderà sempre l’ amico e il grande artista”. “La tua presenza e le tue canzoni ci hanno tenuto compagnia per tanti anni – scrive lo staff del ristorante Cesarina – Ci marcherai moltissimo, ma resterai sempre vivo nei nostri cuori”.

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