Minacce contro Rita Borsellino: una donna ha telefonato alla sede del Pd di Palermo. Non si e’ presentata e ha detto di volere il numero personale di Rita Borsellino per avvertirla che “vogliono ucciderla”. L’impiegato che ha preso la telefonata non ha, ovviamente, fornito il numero della candidata alle primarie, e dopo aver informato la segreteria regionale del partito ha sporto denuncia alla polizia. “Ricevere telefonate in cui si parla di morte e’ un fatto grave e che non va assolutamente sottovalutato. Desidero esprimere a Rita Borsellino, a nome mio e del Pd, tutta la solidarieta’ e la vicinanza possibile.
In Sicilia come altrove il linguaggio delle minacce e dell’intimidazione si batte con il rafforzamento della democrazia”. Cosi’ in una nota il segretario del Pd, Bersani, che manifesta vicinanza alla candidata alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Palermo. “Esprimiamo totale vicinanza, condivisione e corresponsabilita’ a Rita Borsellino che siamo sicuri proseguira’ con piu” forza e determinazione il suo impegno. Le minacce non vanno sottovalutate e ci auguriamo che presto le forze dell’ordine facciano luce sull’accaduto”. Cosi’ si legge in una nota Libera.Associazioni, nomi e numeri contro le mafie esprime dopo le minacce a Rita Borsellino. “Visto lo squallore in cui versa oggi la politica tutti i candidati ci tengono a precisare di essere candidati della societa’ civile. Io sono qui come candidata della societa’ incivile, di tutti coloro a cui sono stati tolti i diritti civili elementari, dei piu” deboli, dei piu” fragili, di coloro a cui sono stati tolti asili, scuole, salute, lavoro in questa citta’ che sono incivili perche’ sono stati loro negati i diritti fondamentali”. Lo ha affermato Rita Borsellino, parlando alla platea degli elettori in un discorso a braccio molto nell’ultimo dei suoi incontri con gli elettori delle primarie di domenica per la scelta del candidato a sindaco di Palermo. Borsellino ha parlato dei dubbi e dei ripensamenti, della tormentata riflessione personale “da prima dell’estate mi tormento per questa decisione, poi presa ad ottobre” nell’accettare la candidatura, della contrarieta’ dei suoi familiari e “della scelta difficile fatta per Palermo, una citta’ che per troppo tempo non ha potuto parlare, per troppi anni non ascoltata”. L’europarlamentare non ha accennato alla telefonata anonima intimidatoria ricevuta nelle scorse ore dalla sede del Pd di Palermo e per la quale ha ricevuto numerosi messaggi di solidarieta’. A sostenere la candidatura di Rita Borsellino il leader di Sinistra ecologia e liberta’ Nichi Vendola. Presenti anche il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo, della cgil Mariella Maggio, il senatore di Idv Fabio Giambrone e l’ultranovantenne ex parlamentare comunista Nicola Cipolla. Ha moderato il giornalista Mario Azzolini.