Furto di raccolti, di attrezzature aziendali, danneggiamenti a frutteti: negli ultimi tempi vi e’ stato un dilagare di episodi di delinquenza nelle aree rurali a cavallo del confine tra Napoli e Caserta. Danni per migliaia di euro e i produttori agricoli si sentono abbandonati e chiedono piu’ controlli. La gravita’ della situazione e’ stata sottoposta da una delegazione di imprenditori agricoli, guidata dal presidente della Coldiretti di Giugliano Vincenzo Di Nardo e dal direttore di Coldiretti Napoli, Prisco Lucio Sorbo, ai vertici della Prefettura di Napoli retta dal prefetto di Napoli Andrea De Martino ”con l’intento di contribuire alla definizione di possibili misure d’intervento volte a tutelare una realta’ produttiva di particolare valenza economica e il territorio in cui opera”.

”Le imprese agricole – sottolinea una nota della Coldiretti di Napoli – sono tenacemente impegnate a contribuire allo sviluppo territoriale e a garantire produzioni di qualita’ ai cittadini consumatori, va fatta, pertanto, una riflessione per articolare gli interventi necessari a tutelare questo grande patrimonio di valori economici e sociali – e’ stato sollecitato ai vertici della Prefettura, che nel fare proprio quanto esposto hanno assicurato il proprio impegno per contrastare l’aumento della criminalita’ nelle campagne con lo studio e l’adozione di interventi mirati, quali una piu’ intensa presenza di personale di polizia nei territori interessati”. ”Il diffondersi crescente di episodi di delinquenza nelle aree rurali rappresenta ormai un fenomeno cronico, tanto inquietante quanto sottovalutato che condiziona in maniera pesante la vivibilita’, la sicurezza e la produttivita’ di un territorio rappresentativo di varieta’ pregiate pari a circa il 40% dell’intera produzione ortofrutticola campana, per un valore pari a vari milioni di euro, e a un tessuto imprenditoriale agricolo di circa mille di aziende per circa 6000 ettari interessati”, e’ stato specificato nel corso dell’incontro.

 

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