‘E’ assurdo che un imprenditore investa 800 milioni di euro in una fabbrica e poi la chiuda. Lo stabilimento di Pomigliano e’ tra i piu’ appetibili d’Europa, grazie anche agli accordi firmati sulla flessibilita’, quindi Marchionne non ci mettera’ le mani sopra”: e’ quanto ha affermato Crescenzo Auriemma, segretario regionale Uilm Campania, commentando la notizia secondo la quale la Fiat sarebbe intenzionata a chiudere gli stabilimenti di Pomigliano e Mirafiori.
”Marchionne – ha proseguito il sindacalista – dovrebbe fare i conti con i sindacati firmatari degli accordi con Fiat, che non gli consentirebbero di mettere le mani sullo stabilimento. Sarebbe un’operazione in aperto contrasto con gli accordi fatti”. Sull’eventualita’ di rispostare la Panda in Polonia, poi, Auriemma e’ stato categorico: ”La Panda resta a Pomigliano – ha concluso – lo stabilimento ha spazio, manodopera e capacita’ in grado di realizzare anche un altro segmento, grazie al sistema ‘butterfly’ degli impianti, che rende possibile una produzione multipla in contemporanea. Quindi se l’Ad vuole portare anche un’altra auto ben venga, ma la Panda non si tocca”.