Sale ad almeno 40 morti, tra i quali quattro bambini e due donne, il bilancio delle violenze che si registrano anche oggi in Siria. Lo denunciano gli attivisti dei Comitati di coordinamento locale, che accusano le forze governative per i ”massacri” in corso.
Intanto nel Paese migliaia di persone sono scese in piazza nell’ennesimo venerdi’ di proteste contro il governo di Bashar al-Assad. Sul loro sito web, gli attivisti riferiscono dell’uccisione di 16 persone a Homs, nella Siria centrale, e 11 a Idlib, nel nordovest. Altri cinque ”martiri”, si legge, a Daraa, nel sud, e quattro a Hama, nella Siria centrale. Violenze si sono registrate anche nella zona di Damasco, dove sono state uccise due persone, e a Latakia e Aleppo, dove si contano altri due morti.