Traccheggiare. Anche sulla spinosa vicenda della nomina del nuovo comandante della polizia municipale di Cesa la maggioranza capitanata dal sindaco Enzo Guida spera nella bontà di Kronos. Il centrosinistra spera che il dio del tempo consenta all’amministrazione di uscire indenne dal vicolo cieco in cui si è infilata. Una pia speranza. Destinata a non avverarsi. Gli atti e i fatti che hanno portato Nicodeme De Lucia al timone dei vigili urbani sono come chiodi. Nemmeno i Saturnalia potrebbero spazzare via la delibera di giunta (7 aprile) e il decreto sindacale (15 aprile), basati sui titoli del prescelto e sulla convenzione con il Comune di Caivano, di cui il nuovo capo dei caschi bianchi è dipendente a tempo indeterminato. È stato assunto a scavalco per 30 ore settimanali De Lucia. Un incarico “intuitu personae”. Per capirci, Guida e company hanno voluto proprio lui. E il predestinato è stato ben ripagato. Per circa un anno intascherà oltre 36mila euro (12.400 euro solo di retribuzione di posizione). Niente contra legem, se non fosse che sull’incarico a De Lucia pendono decine di spade di Damocle. Dalla delibera di giunta e dal successivo decreto sindacale si evince che il neo capo della polizia municipale è un istruttore direttivo amministrativo (viene omesso informatico), non di vigilanza. E qui si frappone la prima pietra d’inciampo. Se De Lucia non possiede il profilo di istruttore di vigilanza come fa a ricoprire il ruolo di comandante dei caschi bianchi? Può essere delegato dalla Procura per attività di polizia giudiziaria? Può effettuare sopralluoghi ed elevare multe e contravvenzioni? Dalle carte, pubblicate in esclusiva da Campania Notizie, si direbbe proprio di no. Nel settembre 2017 il Diccap (Dipartimento autonomie locali e polizie locali) contesta il decreto dell’allora primo cittadino di Caivano Simone Monopoli di conferimento dell’incarico di capo del comando di polizia locale a De Lucia. Il documento del sindacato finisce anche sulle scrivanie dei pm della Procura di Napoli (clicca qui). A.A.A. cercasi sindacato serio anche per il caso di Cesa. Un’altra certificazione ufficiale sul mancato profilo di istruttore di vigilanza arriva nel giugno 2019. L’amministrazione di Orta di Atella chiede di utilizzare per 18 ore De Lucia come capo del comando della polizia municipale. Il Comune di Caivano, guidato dalla commissione straordinaria, autorizza la richiesta ma sottolinea che non è istruttore direttivo di vigilanza ma istruttore direttivo informatico (clicca qui). De Lucia viene colpito e affondato nel 2019. Partecipa a un bando indetto dal Comune di Afragola per l’assunzione a tempo determinato (ex art. 110). Al termine della selezione è l’unico a non essere nemmeno ammesso (clicca qui). Il motivo? Non è in possesso dei titoli di studio previsti dal bando. Che titoli servivano? Laurea in Giurisprudenza, Economia e Commercio, Scienze politiche o equipollenti. Mettendo assieme tutti i tasselli del puzzle non è per nulla peregrino il sospetto che De Lucia non sia nemmeno abilitato a indossare la divisa di vigile urbano, meno che mai quella di comandante. Eppure, durante la cerimonia del 25 aprile, era vestito di tutto punto con tanto di grado di maggiore (a Cesa il grado più alto è quello di capitano), davanti al monumento ai caduti di piazza De Gasperi, di fronte alla sede del municipio, assieme al sindaco Guida (guarda il video in basso). Con una matassa così ingarbugliata anche la persona più in buonafede del mondo nutrirebbe dubbi sulla legittimità dell’incarico. Ma la maggioranza e il segretario comunale Rosa Morrone, responsabile dell’Anticorruzione, si stanno occupando della questione con la velocità di una lumaca diversamente abile. Che deve accadere per avere risposte rapide e credibili? Sono già trascorsi 10 giorni dall’interrogazione dell’opposizione (clicca qui). E nulla si muove. Come al solito si tergiversa. Ma di fronte a una situazione del genere anche Kronos andrebbe su tutte le furie ad aspettare con le mani in mano. Però prima o poi arriverà il tempo della giustizia.
IL VIDEO DELLA CERIMONIA DEL 25 APRILE A CESA
