Il caporalmaggiore dell’Esercito Salvatore Parolisi, accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea, sara’ giudicato col rito abbreviato. Lo ha deciso stamani il gup del Tribunale di Teramo, Marina Tommolini. In caso di condanna, l’imputato, in carcere dallo scorso mese di luglio, avra’ uno sconto di pena di un terzo.
La richiesta di rito abbreviato, alla quale si erano opposti i legali della famiglia Rea, prevede una superperizia sull’ora della morte della donna trovata cadavere il 20 aprile 2011 nel boschetto di Ripe di Civitella del Tronto (Teramo). E’ stata fissata al prossimo 30 marzo l’udienza nella quale il gup Marina Tommolini ha ammesso sia l’accusa che la difesa, ma anche la parte civile, al conferimento dei quesiti integrativi rispetto alle perizie depositate. Il 30 marzo sara’ dato mandato a un genetista e a un medico legale per l’approfondimento delle perizie sull’ora della morte di Melania Rea, cosi’ come chiesto dalla difesa di Parolisi che aveva presentato istanza di rito abbreviato condizionato proprio per dimostrare che all’ora della morte della moglie li si trovava a Colle San Marco (Ascoli Piceno) con la figlia. I periti nominati sono la genetista Sara Gino e il medico legale Gianluca Bruno. Sempre in quella che puo’ essere definita la seconda udienza dinanzi al gup di Teramo saranno ascoltati i tre testimoni di Colle San Marco relativamente alla presunta presenza di Parolisi in quel luogo e alla sua auto. “La decisione del gup Tommolini ce l’aspettavamo fin dall’inizio. Me lo ha fatto pensare quando il giudice ha fissato ad un mese l’udienza per decidere sul rito abbreviato condizionato”. Lo ha detto il legale della famiglia Rea, Mauro Gionni, all’uscita dall’aula in cui si e’ tenuta l’udienza a carico di Parolisi. “Rimarremo presenti in tutte le fasi del processo – ha aggiunto il legale – e faremo richieste integrative perche’ abbiamo elementi ulteriori su nuovi aspetti ancora da esaminare. Accettiamo di buon grado la decisione del giudice anche se abbiamo posto le nostre perplessita’ tecnico-giuridiche sull’ammissibilita’ del rito abbreviato condizionato. L’udienza davanti al gup di Teramo Marina Tommolini sui e’ conclusa intorno alle alle 12.30 mentre il caporalmaggiore e’ uscito dal Tribunale per essere riportato in carcere alle 13.10. A fine udienza il gup ha chiesto all’imputato se voleva fare dichiarazioni ma Parolisi ha preferito rimanere in silenzio. Tra lui, seduto in prima fila, e i familiari della moglie Melania che gli erano di spalle, non c’e’ stato incrocio di sguardi. All’udienza erano presenti Michele, Gennaro e Salvatore Rea. L’avvocato delle parti civili, Mauro Gionni, ha annunciato la costituzione di parte civile di altri stretti familiari, in particolare dei cugini di Melania. All’uscita dal tribunale, con gli occhi lucidi, il fratello di Melania, Michele, si e’ concesso ai giornalisti dichiarando di volere esclusivamente la verita’.