E’ residente a Napoli, proprio nella zona di corso Novara, dove lo scorso 10 marzo fu investita e uccisa una donna di 75 anni, il diciottenne che ieri sera si e’ costituito alla polizia municipale della citta’. Agli agenti ha confessato le sue responsabilita’ sull’incidente che porto’ alla morte l’anziana dopo tre giorni di ricovero in ospedale. Raffaele Emanuele Cassese, era alla guida dell’auto del fratello, una Lancia Y di colore nero, malgrado non avesse la patente. Mentre stava sorpassando un’altra vettura lungo corso Novara ha preso in pieno la donna per poi fuggire senza prestare soccorso.

Gli agenti della polizia municipale hanno avviato le indagini partendo dai pezzi frantumati di carrozzeria rimasti sul punto dell’impatto (appartenenti ad un veicolo di colore nero) e dalle testimonianze di alcune persone presenti sul posto al momento dell’incidente. Proprio grazie ai testimoni, infatti, si e’ potuto risalire alla marca e il tipo dell’auto (Lancia Y) e anche alle prime 2 lettere e i 3 numeri della targa. Dagli accertamenti effettuati dalla Municipale negli archivi della Motorizzazione a Roma e’ emerso che tra le 441 auto corrispondenti ai dati in possesso degli investigatori solo 7 sono Lancia Y e una sola di colore nero, peraltro intestata a un napoletano residente nella zona dell’incidente. Mentre gli agenti stavano per raggiungere il proprietario dell’auto, l’investitore, accompagnato dal suo legale, si e’ presentato nella sede dell’unita’ operativa San Lorenzo della Municipale per costituirsi. Il magistrato di turno lo ha denunciato con l’accusa di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida senza patente. La Lancia Y – sequestrata dalla Polizia Municipale – e’ stata trovata parcheggiata in strada, nei pressi dell’abitazione del giovane, con una grossa ammaccatura nella parte anteriore e il parabrezza frantumato.

 

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