Clamoroso colpo di scena a tre giorni dalla presentazione delle liste per le comunali del 7 novembre di Orta di Atella. Lo schieramento formato da Agorà, Iv e Ortesi uniti si tira fuori dalla competizione. A determinare la decisione dell’associazione coordinata da Rocco Russo, del partito capeggiato da Eleonora Misso e Franco Fiorillo e del gruppo legato ad Arturo Vislino è stato il “modus operandi basato su personalismi e chiacchiericci” emerso nel corso delle trattative in vista del voto. Come si apprende da un documento ufficiale la posizione di Agorà, Iv e Ortesi uniti è irrevocabile. A sorpresa dunque salta quello che sembrava in prima battuta il tavolo civico-politico più solido. C’era da stabilire soltanto chi tra Angelo Cervone e Gianfranco Arena sarebbe stato il candidato sindaco della coalizione composta da 3-4 liste. Poi è arrivato il brusco stop. “Cari concittadini, – si legge in un documento sottoscritto da Agorà, Iv e Ortesi uniti -, ancora una volta alla vigilia dell’ennesima svolta, Orta di Atella vive ancora di un momento buio fatto di personalismi e di chiacchiericci degni delle migliori «comare» di quartiere. Mentre da un lato si sbandiera il bene della città, dall’altro, in fase di costruzione di una proposta valida per la città, c’è chi si diverte a costruire calunnie e dicerie per abbattere chi potrebbe risultare scomodo. Ad Orta un candidato sindaco lo si sceglie per la bocca di fuoco che tiene alle spalle o peggio ancora in base al fatto se ortese o «furastiero» (il riferimento è ad Angelo Cervone, ndr) e non certo per le proprie competenze. Volevamo costruire una base solida per il paese ma abbiamo abbandonato tutti i tavoli ancor prima che si decidesse tutto. Eravamo convinti, e lo siamo ancora fortemente oggi, che la proposta della candidatura a sindaco del prof Angelo Cervone potesse essere un valore forte e aggregante sul territorio, una persona che potesse interpretare il ruolo egregiamente nella direzione di una vera e propria rinascita della nostra città, invece ci siamo scontrati con lo stesso modus operandi degli ultimi anni. Per questi motivi – aggiungono i rappresentanti di Agorà, Iv e Ortesi uniti – ritiriamo la candidatura e il nostro essere presenti in campo; non ci sono i presupposti per chiudere una coalizione coesa e forte. Non si tratta di mancanza di numeri, abbiamo dimostrato ampiamente a chi di dovere che proprio quelli non mancano, ma di un percorso politico che non può permettersi di disperdere voti per creare caos e accordi assurdi in caso di ballottaggio”. Agorà, Iv e Ortesi uniti ribadiscono infine la loro ferma posizione. “Continueremo ad esserci forti della nostra visione. Chiariamo a caratteri cubitali, che non chiuderemo accordi sottobanco con nessuno né tanto meno ci vedrete ad occupare ruoli di rilievo nella prossima maggioranza. Buona campagna elettorale e buona fortuna ai cittadini ortesi”. Con l’uscita di scena di Agorà, Iv e Ortesi uniti strada spianata per Gianfranco Arena che nella corsa per la fascia tricolore sarà caldeggiato da 2-3 liste civiche, una delle quali allestita dal deputato di Fdi Giovanni Russo. Sul versante dei moderati è praticamente ufficiale la discesa in campo come candidato sindaco di Domenico Damiano. L’ex consigliere comunale molto probabilmente sarà appoggiato da Forza Italia, da un raggruppamento che mette assieme gran parte della maggioranza uscente e da una terza lista. Salvo altre sorprese dell’ultimo minuto alle comunali quindi sarà scontro a tre fra Damiano, Arena e Vincenzo Gaudino che guida la coalizione di centrosinistra.
Mario De Michele