Tiene ancora banco la polemica sulla mensa scolastica di Sant’Arpino. Nonostante la determina di annullamento della gara prosegue, probabilmente in modo irregolare, il servizio mensa presso le scuole d’infanzia e primaria. Da qui la richiesta di chiarimenti urgenti dei consiglieri di opposizione Iolanda Boerio e Salvatore Lettera rivolta al sindaco Ernesto Di Mattia, all’assessore alla Pubblica istruzione Loredana Di Monte e alla preside Maria Debora Belardo. Proprio in seguito ad una nota dei due esponenti della minoranza, nella quale venivano segnalate una serie di illegittimità, il Comune ha annullato la determina di assegnazione dell’appalto e ha indetto un nuovo bando, che non è stato ancora espletato. Dunque fino al completamento dell’iter il servizio mensa doveva essere sospeso. Invece, come fanno notare Boerio e Lettera, non è stato interrotto. “Allo stato attuale la nuova procedura non si è ancora conclusa e pertanto non vi è ancora una ditta che fornisca il servizio. Nonostante ciò in data 18 ottobre alle ore 12.00 con sommo stupore apprendevamo che vi era una non meglio identificata ditta che forniva il servizio mensa nei plessi scolastici “Rodari”, “De Amicis” e “Cinquegrana”. La situazione – osservano Boerio e Lettera – desta negli scriventi non poca preoccupazione, in considerazione del fatto che gli ospiti dei richiamati plessi scolastici sono tutti giovanissimi concittadini in tenera età che, pertanto, devono essere tutelati con somma attenzione”.
In pratica i due rappresentanti della minoranza chiedono giustamente di conoscere quale ditta, a che titolo e con quali modalità sta svolgendo il servizio. “Non vi è sull’albo pretorio alcuna traccia di determina di aggiudicazione di gara o di affidamento temporaneo del servizio”. E non solo. Boerio e Lettera fanno presente che “risulta che la ditta abbia servito i pasti impiattando le porzioni direttamente al tavolo”. Modalità, che se fosse confermata, sarebbe in violazione con la normativa anti-Covid che prevede porzioni monouso. Quanto denunciato dall’opposizione sarebbe avvenuto anche nella giornata di oggi. Alla luce di quanto esposto Boerio e Lettera chiedono di conoscere con “somma urgenza” il nome della ditta che ha svolto il servizio e l’atto con il quale è stata autorizzata e di attivare tutti gli strumenti per salvaguardare la sicurezza e la salute degli alunni, del personale docente e di quello amministrativo delle scuole comunali. È in gioco il benessere dei bambini. E non si può essere superficiali. Soprattutto in tempo di Covid.
Mario De Michele