È stata trasferita dal carcere di Lecce a quello di L’Aquila Maria Licciardi, ritenuta dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli a capo dell’omonimo clan fondato dal fratello Gennaro e, anche, elemento di vertice delle federazione malavitosa denominata «Alleanza di Secondigliano». Qualche giorno fa, infatti, il ministero della Giustizia ha risposto positivamente all’istanza con la quale la Procura ha chiesto la detenzione al 41bis per «Lady camorra». Maria Licciardi, soprannominata «à peccerella», venne arrestata dai carabinieri del Ros all’alba dello scorso 7 agosto nell’aeroporto romano di Ciampino dove stava per imbarcarsi su un volo diretto a Malaga dove risiede la figlia. Le ipotesi di accusa formulate dagli inquirenti hanno passato indenni il vaglio del Gip di Roma e del gip e del Riesame di Napoli.

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