POLLICA – Il comune di Pollica-Acciaroli denuncia Poste Italiane e annuncia una class action. Interruzione di pubblico servizio: sarebbe questo, secondo il sindaco della nota localita’ balneare cilentana, il reato nel quale sarebbe incorso Poste Italiane dopo la chiusura, a partire da ieri, dello sportello di Galdo, piccola frazione del comune di Pollica.
Alla base della denuncia, presentata alla procura della Repubblica di Vallo della Lucania, vi sarebbe il decreto ministeriale ‘Gentiloni’ che ”prevede – ha chiarito il sindaco Stefano Pisani – l’impossibilita’ da parte di Poste Italiane di ridurre l’orario di servizio o di chiudere sportelli nei comuni con meno di 5mila abitanti o a vocazione turistica. Insomma, Poste Italiane ha contravvenuto a precise disposizioni normative”. Intanto, mentre Pisani, in qualita’ di consigliere Anci ha sollecitato l’intervento di Anci Piccolo Comuni, nuove nubi si addensano su Poste Italiane. Il sindaco di Serre, Palmiro Cornetta, e il primo cittadino di Pollica hanno infatti annunciato una sottoscrizione di comuni e cittadini per l’avvio di una class action nei confronti di Poste Italiane per una richiesta di risarcimento danni. ”E’ ora di finirla di prendersela sempre con i piu’ piccoli, – ha concluso Pisani – e’ ora di alzare la testa”.