SPARANISE – Nell’ambito delle iniziative previste per la Giornata del ricordo delle vittime di tutte le mafie, il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo, con una lettera scritta ed inviata a tutte le scuole della città, ha voluto esprimere la solidarietà dell’amministrazione comunale alle centinaia di innocenti che hanno perso la vita per mano mafiosa. La lettera, indirizzata agli studenti, è stata letta in tutte le classi degli istituti “Solimene”, “da Vinci” e “Galilei” ed è stata preceduta da un minuto di silenzio fatto osservare in rispetto delle vittime. Questo il contenuto della lettera.
“Cari studenti, oggi è il 21 marzo ed il nostro calendario segna la fine dell’inverno e l’inizio della primavera: una sorta di confronto tra il giorno e la notte che solo per oggi hanno uguale durata. Il giorno dell’equinozio di primavera rappresenta per la nostra Italia anche il risveglio delle coscienze perché coincide con il doveroso ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie. E’ per questo motivo che voglio condividere con voi il senso di questa importante giornata di legalità e di memoria. Nella nostra nazione, da decenni ormai, è in atto una vera e propria guerra tra civiltà ed inciviltà. Tra chi vive usando la violenza e chi, invece, quella violenza la combatte con tutte le forze. La posta in gioco è altissima: si chiama Libertà. In Italia ci sono migliaia di donne ed uomini che con il loro impegno quotidiano lottano contro la criminalità organizzata. Purtroppo però, come la giornata di oggi ci testimonia, questa lunga guerra, che i buoni stanno vincendo, non ha risparmiato centinaia di vittime innocenti che sono cadute sotto il fuoco dei criminali, i cattivi senza coraggio che minano la libertà ed il benessere dell’essere umano. Per questo motivo è importante che voi abbiate bene impresso nella vostra memoria questa giornata. Come cittadino, prima ancora che come sindaco della nostra Sparanise, sono convinto che la memoria sia un bene comune da conservare e preservare perché è lì che si racchiude l’anima di un popolo. Un popolo che ha il dovere civico di ricordare perché è nel ricordo che si alimenta la giusta indignazione ed è dalla forza del ricordo che si rinnova l’impegno che ci porta a non smettere mai di lottare. La nostra è una terra difficile che ha già pagato tanto in termini di vite umane barbaramente assassinate dalla criminalità ma allo stesso tempo, è anche una Provincia che ce la sta mettendo tutta per uscire da questo maledetto cono d’ombra e ritrovare finalmente la luce della legalità. Voi, che sarete la classe dirigente del futuro, tenente ben impresse nella vostra mente queste parole perché vi daranno la fermezza necessaria e vi aiuteranno, giorno dopo giorno, ad essere persone migliori. Noi, che siamo l’attuale classe dirigente, non vogliamo riempirvi la testa di frasi di circostanza. Sappiamo di avere un grande obbligo nei vostri confronti: darvi un buon esempio in cui credere. Sappiate che come amministratori il nostro quotidiano impegno è volto a non cedere alle intimidazioni ed alla violenza, esercitate in tutte le forme, ed a tenere alto il livello di legalità nella nostra Sparanise”.