Stalking, violenza privata e lesioni personali volontarie pluriaggravate. Sono le accuse di cui deve rispondere un’operaia di 49 anni di Offanengo alla quale i carabinieri di Romanengo hanno notificato l’ordinanza del gip di Crema che le impone il divieto di avvicinamento ad una 34enne di Crema e alla sua casa.
Non potra’ stare a meno di 200 metri da lei. Negate anche le comunicazioni. La vicenda e’ iniziata nel maggio del 2010, quando la 49enne aveva cominciato a perseguitare la presunta rivale con continui messaggi e telefonate, tanto che la vittima aveva temuto per la propria incolumita’ e per quella dei suoi parenti. Dell’uomo, un autista 40enne, si sono perse le tracce nel cremasco. All’epoca aveva chiesto ed ottenuto l’ammonimento dell’indagata in quanto vittima di minacce. Non vedendo piu’ tornare a casa il compagno, e nonostante la presunta amante dell’uomo continuasse a negare la relazione, a gennaio l’operaia si era recata a Crema nell’abitazione della 34enne, che aveva aggredito fino a provocarle lesioni guaribili in una settimana. L’aveva scaraventata a terra e aveva perquisito la casa alla ricerca del compagno, ritenendo erroneamente che fosse nascosto all’interno.