NAPOLI – E’ ormai trascorso più di un anno dalla conclusione del maxi concorso bandito dal Comune di Napoli per il reclutamento di personale con le più variegate specializzazioni; 170 i posti per il solo profilo di agente di polizia municipale. Un numero, quest’ultimo, decisamente irrisorio tenuto conto non solo di quelle che sono le problematiche, gravi, che affliggono la cittadina partenopea ma, soprattutto il fatto che il Corpo della Polizia Municipale di Napoli è, attualmente, in sott’organico.
Un po’ di numeri possono aiutare ad avere una visione chiara della grave problematica: fino al 31 dicembre 2011 i vigili napoletani erano esattamente 2080, compresi i 170 nuovi reclutati, nel giro di qualche mese si scenderà al di sotto della soglia dei duemila a causa dei pensionamenti, perché non bisogna dimenticare l’età media del Corpo che è abbastanza alta; siccome i turni di lavoro sono tre, per ogni turno di lavoro, in media, saranno disponibili poco più di seicento agenti, e, se a tutto ciò si aggiungono giorni di riposo, di malattia ed il fatto che non tutto il personale viene impiegato su strada ma anche negli uffici, il numero si riduce a meno di 500 unità laddove a Milano, invece, tanto per fare un esempio, per il solo turno del mattino scendono in strada 1600 agenti. Come si potrebbe ovviare a questo problema? I 370 idonei al maxi concorso , per il profilo di agente di polizia municipale, per ricordare che sono la soluzione per una Napoli più sicura, stanno affrontando una dura battaglia per mantenere sempre alta l’attenzione su di loro, per ottenere lo scorrimento della graduatoria attraverso, innanzitutto, incontri: col Sindaco ( gli idonei hanno un contatto fisso con il suo staff ed appuntamenti mensili col Primo cittadino), con gli assessori competenti, con i consiglieri comunali ( il consigliere Marco Nonno, vicino agli idonei, ha presentato una question time in Consiglio comunale per conoscere il reale motivo per cui non si procede allo scorrimento della graduatoria) provinciali (Rispoli, presidente del consiglio provinciale , contattato dai suddetti idonei, ha appoggiato la loro causa sostenendo che l’incremento del Corpo della Polizia Municipale di Napoli, deve essere una priorità nell’azione politica e amministrativa della giunta comunale e del Sindaco ), regionali, parlamentari, col direttivo dell’Unesco (che ha promesso il massimo appoggio a questi giovani inviando una nota al Sindaco), con i Capi gruppo dei partiti presenti e non in Consiglio comunale, con i Segretari dei vari partiti presenti sul territorio. Gli idonei, inoltre, sono spesso sotto Palazzo S. Giacomo con presidi e manifestazioni varie, non poche sono le interviste tv che hanno fatto, e le tv che hanno contattato ( ditelo alla tgr ne costituisce un esempio) insomma questi giovani stanno veramente percorrendo tutte le strade per non lasciare nulla di intentato alle spalle, un grande lavoro che meriterebbe un lieto fine non solo per loro ma soprattutto per Napoli che necessita di nuove forze, forze giovani e preparate.