Tre medici sono accusati di avere trapiantato un cuore su una donna di 67 anni per occultare un errore commesso durante un precedente intervento di routine per la sostituzione della valvola aortica. Il gup ha disposto il rinvio a giudizio del primario di cardiochirurgia dell’ospedale Molinette di Torino, Mauro Rinaldi, del suo assistente Massimo Boffini e dell’anestesista Daniela Pasero.

I reati loro contestati, a diverso titolo, sono omicidio preterintenzionale, frode processuale e falso ideologico. Il caso e’ quello della morte di Pasqualina Amodeo. Secondo il procuratore aggiunto Andrea Beconi e i pubblici ministeri Paolo Toso e Paola Stupino, durante la prima operazione, il 22 maggio 2008, Boffini avrebbe occluso per errore l’arteria coronarica sinistra della paziente. La donna, in coma irreversibile, fu poi sottoposta ad altri cinque interventi tra cui un trapianto di cuore allo scopo – sostiene l’accusa – di occultare l’errore. Secondo quanto riscontrato dai carabinieri, dopo la prima operazione un medico aveva redatto il referto lasciandolo nell’archivio informatico: Boffini avrebbe dovuto stamparlo, controllarlo, firmarlo e inserirlo nella cartella clinica, ma non lo fece. Il documento resto’ pero’ in memoria. All’arrivo dei carabinieri, il medico lo riscrisse da capo inserendovi l’effettuazione di un’ecografia transesofagea che smentiva l’occlusione avvenuta nell’intervento. Il processo si aprira’ a ottobre. Gli indagati, difesi dagli avvocati Cesare Zaccone, Luca Marta e Roberto Piacentino, hanno sempre respinto ogni addebito.

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