La domenica delle Palme ‘per l’articolo 18’. Domani la Cgil scende in piazza contro i ‘licenziamenti facili’ e le modifiche proposte all’articolo 18 davanti a parrocchie, basiliche e chiese di tutta Italia. I volantinaggi partiranno da Roma davanti S.Maria Maggiore, S.Croce in Gerusalemme, e la basilica di S.Paolo, ma iniziative analoghe sono state organizzate anche a Genova, Assisi, Napoli, Brescia, Matera. Mentre questa mattina una delegazione umbra del sindacato ha incontrato i francescani di Assisi con cui ha condiviso ”le ragioni che sono alla base della mobilitazione”.
Analoghe iniziative di volantinaggio sono previste domani mattina davanti alla basilica di S.Maria degli Angeli ad Assisi, la chiesa di S.Chiara a Napoli, ma anche a Brescia, a Matera e davanti alla cattedrale di Genova. Dalla Cgil nazionale chiariscono i motivi dell’iniziativa, tutt’altro che usuale per il sindacato ‘rosso’: vogliamo ”spiegare le ragioni della protesta contro la riforma del mercato del lavoro, entrare in contatto con persone e con ambiti sociali di solito non frequentati direttamente nelle normali attivita’ sindacali. Per questo motivo domani, domenica delle Palme, in tutto il territorio nazionale la Cgil ha deciso di organizzare un volantinaggio davanti alle chiese di ogni citta’, allo scopo di dialogare con le persone di fede cattolica”. Non e’ difficile trovare un nesso con la presa di posizione del monsignor Giancarlo Maria Bregantini, presidente della commissione Cei per il lavoro. Il quale, recentemente ha teso parole molto eloquenti sulla riforma Fornero: ”Il lavoratore non e’ una merce”, la revisione dell’articolo 18 nella modalita’ relativa al licenziamento economico ”potrebbe rivelarsi infausta” ed e’ stato ”un grave errore” lasciar fuori la Cgil. Il segretario generale della Cgil del Lazio, Claudio Di Berardino, tra i maggiori promotori dell’iniziativa di domani, spiega: ”distribuiremo volantini contro i licenziamenti facili, mentre a distribuire le palme benedette ci penseranno le rispettive chiese, con cui abbiamo avuto contatti telefonici. L’obiettivo e’ sensibilizzare senza disturbare”.