Far pressione sul governo sfruttando nei gazebo e nelle piazze il malcontento popolare contro quello che, mutatis mutandis, con un po’ di retorica viene additato come il nuovo ‘Barbarossa’. E’ questa la carta che la Lega Nord vuole giocare gia’ con questa campagna elettorale amministrativa nella sua partita all’opposizione del governo di Mario Monti.
Umberto Bossi lo ha spiegato a piu’ riprese stamani inaugurando una nuova sezione del partito a Castiglione Olona: ”Monti – secondo il segretario federale della Lega – non si rende conto che la gente fa fatica ad arrivare a fine mese, quindi bisogna andare a ricordarglielo, noi in Aula a picchiare i pugni sul banco e la forza popolare davanti alla Camera che ci da’ una mano”. Bossi ne parlava pensando a quando approderanno in Parlamento le leggi di iniziativa popolare con cui il suo movimento sta iniziando a raccogliere le firme per ottenere fra l’altro il Tfr in busta paga e un passo indietro del governo sulla riforma delle pensioni. ”Voglio proprio vedere – ha sibilato davanti ai militanti – come faranno Monti e la sua combriccola a votare contro”. Del resto, a giudizio del Senatur, il premier ”si illude che basta avere alle spalle il presidente della Repubblica che lo sostiene per andare avanti all’infinito”, perche’ ”la gente chiede di risolvere i suoi problemi, non di far intervenire” Napolitano. E cosi’, di fianco al ‘Capo’, Roberto Maroni (”noi due siamo amici da troppo tempo” per litigare, rassicura Bossi) ha avuto buon gioco ad affermare che quello attuale e’ ”il governo che da 40 anni a questa parte sta facendo peggio nei confronti delle autonomie locali”. Monti ”non e’ il Barbarossa – e’ stato il paragone tratteggiato dall’ex ministro dell’Interno – ma qualche similitudine c’e’ e noi dobbiamo ribellarci, perche’ come il Barbarossa sta schiacciando i nostri Comuni”. Il governo ”si batte con la piazza”, dunque. E la Lega sta preparando una giornata di gazebo in tutti i Comuni in cui e’ presente, per raccogliere firme a sostegno delle leggi di iniziativa popolare e per dare corpo alla protesta contro le politiche del governo. Degli altri temi politici si discutera’ piu’ avanti, dopo le amministrative. Bossi ha smentito di aver visto Silvio Berlusconi, ma ha ammesso di averlo ”intravisto” e che il Cavaliere ”vuole fare l’accordo sulla legge elettorale” con lui: per ora pero’ sembra non aver avuto risposta dall’ex alleato.